Il Governo autorizza altri 60 milioni per Alitalia

Ita (Italia Trasporto Aereo) ha ricevuto l’ok dall’Enac per il rilascio di Certificato di Operatore Aereo (Coa) e la Licenza di Esercizio di Trasporto Aereo. Ora, la nuova compagnia può volare e vendere biglietti. Il presidente dell’ente, Pierluigi Di Palma, in proposito dice: «L’augurio è che la nuova compagnia di riferimento nazionale contribuisca alla ripartenza del settore, contribuendo in modo deciso a superare le difficoltà derivanti dalla crisi pandemica. L’Enac – sottolinea – continuerà nel proprio compito istituzionale e tecnico per garantire l’avvio operativo di Ita, vigilando sul rispetto degli interessi pubblici e dei diritti dei passeggeri che costituiscono elementi essenziali del business del trasporto aereo».
«Il rilascio del Coa attesta che la compagnia aerea è in possesso della capacità professionale e dell’organizzazione aziendale necessarie ad assicurare l’esercizio dei propri aeromobili in condizioni di sicurezza – si legge in una nota a firma di Alessio Quaranta (nella foto), direttore generale dell’Enac – La licenza di operatore aereo costituisce il provvedimento finale relativo alle verifiche giuridico-amministrative ed economico-finanziarie, oltre che tecnicooperative. Con il possesso del Coa e della licenza di operatore aereo la società può avviare la vendita di biglietti».
I nuovi voli dovrebbero decollare dal 15 ottobre. Ma prima di poter vendere i biglietti a tutti gli effetti, Ita deve aspettare che Alitalia rimuova le sue rotte dalle vendite, azione che prevede l’autorizzazione del ministero dello Sviluppo economico mantenendo i voli fino al 14 ottobre.
Il governo autorizza altri 60 milioni di euro ad Alitalia
Per quel che riguarda Alitalia, il ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, secondo quanto si apprende da fonti del Mise, ha appena firmato il decreto ministeriale (insieme al Mef) il quale autorizza lo stanziamento di 60 milioni per l’Alitalia: questa sarebbe la seconda tranche dei 100 milioni previsti dal decreto sostegni bis per la continuità territoriale. Il decreto passa ora al Ministero dell’economia per la firma.