Sono state registrate da WeWork – società che fornisce spazi di lavoro condivisi per startup, imprese e freelance- entrate pari a 593,48 milioni di dollari nel secondo trimestre, in calo del 32,7% rispetto a un anno fa e leggermente diminuite dai 598 milioni del primo trimestre. La società ha affermato che le entrate sono aumentate in modo sequenziale ogni mese nel secondo trimestre. L’EBITDA rettificato è stato negativo per 449 milioni di dollari, in linea con il trimestre e l’anno precedente. La perdita netta è stata negativa per 888,85 milioni di dollari, rispetto a una perdita di 863,83 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente e ai 2,06 miliardi nel primo trimestre.
Negli scorsi mesi la società ha annunciato chesi quoterà a Wall Street tramite la fusione con una SPAC, BowX Acquisition Corp, in un’operazione che la valuterà circa 9 miliardi di dollari. Questo è il secondo tentativo di sbarco a Wall Street, dopo il fallimento del 2019 che fece sprofondare la sua valutazione e porto a una pesante ristrutturazione e al cambio del management (con l’allontanamento del co-fondatore e CEO Adam Neumann).
“La domanda da parte di aziende di tutte le dimensioni è aumentata durante il trimestre ed è proseguita costantemente fino a luglio, offrendo un forte impulso alle vendite che guiderà l’occupazione e la crescita dei ricavi – ha commentato il CEO Sandeep Mathrani – L’ampio spettro di soluzioni flessibili di WeWork ha reso la nostra proposta di valore più evidente che mai e siamo ben posizionati per fornire alle aziende di tutto il mondo la flessibilità necessaria per adattarsi alle mutevoli esigenze del lavoro ibrido”.