
“Prendiamo atto che il secondo tentativo di vendita dell’intero complesso aziendale è andato deserto sul valore determinato in 72,5 milioni di euro, valore che tiene già conto del ribasso sulla stima effettuata dai consulenti della procedura. Continuano le interlocuzioni dei curatori con importanti società italiane ed estere”: lo dichiarano in una nota Luca Mandrioli ed Antonio Gaiani, curatori fallimentari di Bio-on azienda di bio-plastiche di Castel San Pietro Terme, in provincia di Bologna, dichiarata fallita nel dicembre del 2019, la cui asta di vendita, ieri mattina, è andata deserta. “Proseguiamo con l’esercizio provvisorio al fine di continuare a garantire la manutenzione del sito produttivo e la conservazione dei principali assets della procedura, continuando altresì – spiegano i due curatori – ad anticipare direttamente ai lavoratori in cassa integrazione il trattamento salariale fis-covid. Siamo a completa disposizione del mercato – concludono Mandrioli e Gaiani – in ottica di ulteriori ipotizzabili iniziative”.