Il sistema delle piccole e medie imprese torinesi consolida i miglioramenti già registrati sei mesi fa e, soprattutto, guarda al futuro con maggiore fiducia. Bene produzione, ordini, fatturato. È quanto emerge dall’indagine congiunturale dell’Api Torino. “È possibile affermare – spiega Corrado Alberto, presidente di Api Torino – che non si tratta più di un semplice rimbalzo, anche se previsioni per il prossimo semestre, pur rimanendo su livelli positivi, indicano un netto ridimensionamento rispetto a quanto registrato nei primi sei mesi del 2021″. “I numeri positivi – aggiunge – devono essere letti tenendo conto, almeno fino alla fine dell’anno, delle diffuse incertezze sull’effettiva ripartenza dell’economia. In altre parole, siamo ancora con il fiato sospeso circa il futuro che potremmo trovarci ad affrontare da qui in avanti. Adesso il territorio deve davvero dimostrare coesione e volontà di crescita”. Secondo Fabio Schena, Responsabile dell’Ufficio Studi di API Torino “Complessivamente l’indagine congiunturale restituisce un quadro economico locale migliore rispetto al 2020, sebbene per almeno il 35% degli imprenditori le performance siano rimaste invariate rispetto ai sei mesi precedenti: questa condizione mette in luce, per una quota significativa di imprese, la difficoltà a un cambio di passo, reso ancora più arduo dalla sopravvenuta crisi delle materie prime”. “Dopo il rimbalzo di fine 2020 – aggiunge – il primo semestre 2021 consolida l’idea secondo cui il picco negativo scaturito dalla pandemia possa ritenersi superato. Tutti gli indicatori congiunturali aziendali registrano saldi positivi e in miglioramento: saldo produzione: +43,8%; saldo ordini: +44,2%; saldo fatturato +36,4%”. Il saldo occupazionale per il primo semestre 2021 segna +12,7%, in ripresa rispetto al +2% di sei mesi fa. Per il secondo semestre 2021 le previsioni sono positive, ma in lieve flessione: il saldo previsionale è pari a +8,4%.