Il record di trasferimento dati via internet è stato battuto dagli scienziati dell’Istituto nazionale giapponese di tecnologia dell’informazione e delle comunicazioni (NICT), raggiungendo una velocità di 319 Tbps, il doppio di quanto era stato ottenuto nel 2020 da un team di ricercatori britannici e giapponesi. È stata utilizzata dal NICT una linea in fibra ottica dotata di quattro core invece di uno e sono stati sfruttati 552 canali a più lunghezze d’onda. Il test, limitato al laboratorio, è stato effettuato utilizzando una fibra “a spirale” per il trasferimento dei dati da una distanza simulata di 3000 chilometri, senza perdere qualità del segnale o velocità. L’idea di organizzare la fibra in spirale è sorta nel 2018, quando vari esperimenti hanno confermato la possibilità di ottimizzazione del segnale, facendo ruotare la struttura dei cavi, come fonte di emissione degli impulsi di luce, fino a formare vere e proprie spirali luminose. Il record rappresenta un importante tassello verso una nuova generazione di connessioni veloci, nonostante potrebbe volerci del tempo prima che le performance siano replicabili in un contesto comune. I ricercatori del NICT immaginano infatti che la tecnologia possa essere un volano verso il 6G, soprattutto nel coprire vaste aree di destinazione con costi minori e infrastrutture ridotte.