Fitch Ratings ha confermato i rating IFS (Insurer Financial Strength) di Assicurazioni Generali S.p.A. (nella foto, l’a. d. Philippe Donnet) e delle principali controllate ad ‘A-‘ (Strong). L’agenzia ha inoltre confermato il Long-Term Issuer Default Rating (IDR) di Generali a ‘BBB+’. Le prospettive sono stabili.
Le azioni di rating seguono l’annuncio da parte di Generali di un’offerta pubblica di acquisto volontaria su tutte le azioni della Società Cattolica di Assicurazioni S.p.A. (Cattolica) attualmente non di proprietà di Generali per circa 1,2 miliardi di euro.
La proposta do acquisizione di Cattolica rafforzerebbe ulteriormente la posizione di mercato di Generali in Italia e sosterrebbe la strategia di Generali per un’ulteriore diversificazione nel settore danni. Su base pro-forma, Fitch prevede che l’acquisizione proposta sia sostanzialmente neutrale rispetto alla capitalizzazione e alla leva finanziaria di Generali, nonché al rischio di investimento.
Cattolica è il settimo assicuratore in Italia con significative operazioni assicurative vita e danni. L’operazione proposta aumenterà la quota di mercato vita italiana leader di Generali a circa il 20% dall’attuale 17% e posizionerà Generali come leader del mercato danni in Italia con una quota di circa il 21% dall’attuale 15%. L’operazione proposta sosterrà anche la diversificazione del business mix di Generali verso il segmento danni.
Fitch prevede che la posizione patrimoniale di Generali rimarrà molto forte, anche dopo l’acquisizione, il cui corrispettivo rappresenterà circa il 3,7% del capitale consolidato di Generali a fine 2020. Il vantaggio dimensionale e di scala di Generali ha aiutato il gruppo a mantenere una capitalizzazione molto forte. La sua copertura di solvibilità era molto forte al 224% alla fine del 2020 ed è aumentata ulteriormente al 234% alla fine del primo trimestre del 21 (2019: 224%). Sulla base delle aspettative del gruppo, questo dovrebbe diminuire del 7,8% rispetto al valore di fine 1Q21 a seguito della proposta di acquisizione di Cattolica, portando a una copertura di solvibilità pro-forma del 226,2%.
L’acquisizione di Cattolica sarà finanziata esclusivamente con fondi propri di Generali. Fitch si attende quindi il significativo impatto sulla leva finanziaria di Generali a seguito dell’acquisizione di Cattolica.
Generali e Cattolica hanno avviato una partnership strategica nel giugno 2020, quando Generali è diventata il primo azionista di Cattolica con una partecipazione del 24,4% attraverso un aumento di capitale riservato a 300 milioni di euro. L’operazione proposta è subordinata all’acquisizione da parte di Generali di almeno il 66,67% del capitale sociale complessivo di Cattolica. La transazione è inoltre soggetta alle consuete approvazioni normative.