
Inaugurata ieri all’Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ifc) la nuova Officina Farmaceutica 2.0 che consentirà di produrre radiofarmaci per la Pet per i presidi sanitari della Toscana e dell’Italia centro-settentrionale. Ifc-Cnr produce radiofarmaci sin dagli anni ’80: si tratta si medicinali con uno o più isotopi radioattivi incorporati a scopo diagnostico e terapeutico. Tra questi c’è il fluorodesossiglugosio (18 F-FDG), il radiofarmaco più usato nell’imaging clinico di tipo PET, per la diagnostica e il follow up del paziente oncologico, e per la valutazione di pazienti con malattie flogistico – infettive e per lo studio di patologie cerebrali. Dopo un periodo di sospensione dell’attività produttiva, la precedente radiofarmacia è stata ristrutturata e ampliata in quella che è oggi l’Officina Farmaceutica 2.0, che produrrà il tracciante 18F-FDG non solo a consumo dei pazienti della Medicina Nucleare della Fondazione Toscana Gabriele Monasterio (Ftgm), ma anche per il Centro -Nord Italia, per conto di Curiumpharma, fornitore leader mondiale nel settore della Medicina Nucleare, che si occuperà della commercializzazione e distribuzione del radiofarmaco. Per la prima volta, inoltre, l’Istituto sarà in grado di produrre due traccianti Gmp disponibili da subito e utilizzabili per studi clinici e preclinici. A settembre inizierà la produzione di un altro farmaco la Fluorocolina (18F-Colina) impiegabile nell’imaging diagnostico del tumore prostatico. A partire dal 2022 si aggiungerà la produzione di ulteriori traccianti: la 18F-Dopa per malattie degenerative come il Parkinson, e il 18F-floruro per le metastasi ossee. Lo stanziamento in termini di risorse, è pari a circa un milione di euro in prevalenza Cnr con il contributo di Ftgm/Regione Toscana. In visita alla nuova Officina Farmaceutica 2.0 anche la presidente del Cnr nazionale Maria Chiara Carrozza: “Sono emozionata di tornare a Pisa da presidente del Consiglio nazionale delle ricerche e contenta che la prima missione in un’area del Cnr sia capitata proprio nella mia città, che amo e che conosco bene. L’Officina farmaceutica è un’infrastruttura che conferma il forte impegno del nostro Ente nel settore biomedicale, dalla ricerca fondamentale alle applicazioni terapeutiche”. “Resto convinta – ha aggiunto Carrozza – che il grande obiettivo del nostro lavoro sia fare stare meglio le persone, realizzare il bene dell’umanità. Per realizzare un obiettivo così ambizioso bisogna fare gioco di squadra, massa critica, bisogna essere capaci di mettere insieme tutte le risorse delle Università, degli enti di ricerca, delle imprese e delle istituzioni, e in questo senso come presidente del Cnr cercherò di fare tutto il possibile”.