Oxy Capital e Illimity (nella foto, l’a .d. Corrado Passera) finanzieranno la ristrutturazione di Gpack, per la quale sono stati siglati gli accordi di ristrutturazione del debito tra la società ed i suoi creditori finanziari. Il fondo e la banca, che era già intervenuta lo scorso ottobre con l’erogazione di finanza d’urgenza, saranno, come spiega una nota, “i perni del percorso di rilancio del gruppo Gpack, una delle società leader nel settore della fabbricazione di scatole e astucci in cartone e materiali similari per il mercato luxury, pharma, cosmetico e food & beverage, nonché nella produzione di espositori da banco e da terra e di stampe per affissioni pubblicitarie”. La società, controllata dalla famiglia Bramucci opera attraverso 6 stabilimenti produttivi con circa 370 dipendenti. Negli ultimi anni Gpack ha avviato un processo di crescita per linee esterne, realizzando importanti operazioni di acquisizione, dopo cui ha iniziato a riscontrare un calo della profittabilità da attribuire in via principale ad un ritardo nel processo di ristrutturazione ed integrazione delle aziende acquisite nel corso degli ultimi anni ed agli effetti sui mercati di sbocco dell’emergenza sanitaria Covid-19. L’operazione, promossa e gestita da Oxy Capital e Illimity, prevede la ristrutturazione di circa 60 milioni di debiti finanziari, oltre che verso i fornitori e il fisco, e l’immissione di nuova finanza in prededuzione, contemporaneamente al rimborso della finanza d’urgenza, al fine di supportare il rilancio aziendale, con un finanziamento di 14 milioni di Euro che sarà erogato da Illimity. La banca metterà poi a disposizione nuove linee di factoring per circa 18 milioni a cui si aggiungono ulteriori 3 milioni di linee di anticipo fatture messe a disposizione da Banco Bpm che ha confermato il proprio supporto finanziario al gruppo. L’operazione prevede, inoltre, la conversione del credito finanziario esistente in strumenti di capitale al fine di consentire a Gpack di risanare la propria struttura patrimoniale. Oxy Capital, che coinveste nell’operazione, apporterà la propria expertise manageriale e assumerà il ruolo di azionista di controllo del gruppo Gpack.