Inaugurata a Forlì la mostra “Dante. La visione dell’arte”: la maxi mostra, allestita nei suggestivi spazi dei Musei di San Domenico fino al 11 luglio e promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali, è realizzata nell’ambito delle celebrazioni dedicate al 700esimo anniversario e vede la collaborazione tra le Gallerie degli Uffizi di Firenze e la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. In mostra 300 opere, tra cui molti capolavori, provenienti in parte dagli Uffizi (circa 50 tra dipinti, sculture e disegni) e da importanti musei e istituzioni di tutto il mondo: un percorso espositivo ricchissimo, in un arco temporale che va dal Duecento al Novecento, con l’obiettivo di presentare le molteplici traduzioni figurative della potenza visionaria di Dante. Presenti opere di Cimabue, Giotto, Beato Angelico, Michelangelo, Tintoretto, Canova, Andrea del Castagno, autore di una delle primissime raffigurazioni del ritratto del poeta; fino ad arrivare ai preraffaeliti, ai macchiaioli e al Novecento, con Galileo Chini, Plinio Nomellini, Casorati, Fontana, Picasso. Un viaggio nella storia dell’arte tra Medioevo ed età contemporanea, attraverso dipinti, sculture, disegni, illustrazioni e manoscritti. Il progetto è nato da un’idea di Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, e di Gianfranco Brunelli, direttore delle grandi mostre della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, a cura del professor Antonio Paolucci e del professor Fernando Mazzocca, supportati da un prestigioso comitato scientifico. L’inaugurazione è avvenuta nel pomeriggio, con la partecipazione in collegamento da remoto del ministro Dario Franceschini e gli interventi del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, del presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Roberto Pinza, del sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, di Eike Schmidt e del direttore generale della mostra, Gianfranco Brunelli.