Il 2021 si apre con un segno nettamente positivo per il Chianti Classico: il primo trimestre si è chiuso infatti con un +22% di bottiglie vendute (circa 10 milioni), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Se durante il primo anno della pandemia (2020), il consumo dei vini del Gallo Nero ha registrato una perdita contenuta (-8%), nonostante le note difficoltà del canale HoReCa – si legge in una nota – l’apprezzamento dei consumatori anche sui mercati internazionali è stato confermato nel 2021, con la presentazione delle nuove annate, il Chianti Classico 2019, i Chianti Classico Riserva e Gran Selezione 2018.
Un vino famoso e apprezzato in tutto il mondo, oggi il Chianti Classico è presente in oltre 150 paesi, che in media assorbono oltre l’80% della produzione annua.Il 2021 si apre con un segno nettamente positivo per il Chianti Classico: il primo trimestre si è chiuso infatti con un +22% di bottiglie vendute (circa 10 milioni), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Se durante il primo anno della pandemia (2020), il consumo dei vini del Gallo Nero ha registrato una perdita contenuta (-8%), nonostante le note difficoltà del canale HoReCa – si legge in una nota – l’apprezzamento dei consumatori anche sui mercati internazionali è stato confermato nel 2021, con la presentazione delle nuove annate, il Chianti Classico 2019, i Chianti Classico Riserva e Gran Selezione 2018.
Un vino famoso e apprezzato in tutto il mondo, oggi il Chianti Classico è presente in oltre 150 paesi, che in media assorbono oltre l’80% della produzione annua.