Oxfam ed Emergency, che fanno parte della coalizione internazionale People’s Vaccine Alliance, hanno inviato oggi una lettera-appello al Presidente del Consiglio Mario Draghi e ai Ministri degli Esteri, della Salute e dello Sviluppo economico per chiedere la liberalizzazione dei brevetti vaccini. Soltanto “ponendo fine al monopolio delle case farmaceutiche”, sottolineano le associazioni, si potrà vacinare tutta la popolazione mondiale.
Secondo le stime della International Chamber of Commerce citate nell’appello, la mancata vaccinazione della maggioranza della popolazione mondiale, quella dei Paesi a basso reddito, potrebbe significare perdite per 9.300 miliardi di dollari, metà delle quali riguarderebbe anche i paesi ricchi, che pure sono in grado di raggiungere l’immunizzazione delle proprie popolazioni. Allo stesso tempo, fanno notare Oxfam ed Emergency, una diffusione incontrollata del virus, aggravata dai ritardi nelle consegne delle dosi, rende probabile il rapido sviluppo di mutazioni, che potrebbe rendere obsoleti i vaccini esistenti.
“Solo consentendo produzione e vendita dei vaccini da parte di molti attori in un mercato competitivo, oltre che la loro disponibilità al pubblico al minor costo possibile, potremo scongiurare il peggio, prima che sia troppo tardi – ha detto Sara Albiani, policy advisor sulla salute globale di Oxfam Italia – A questo scopo chiediamo al Governo di intervenire fin da subito affinché Reithera rinunci al brevetto del vaccino che ha sviluppato con l’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani, grazie a finanziamenti del Governo e della Regione Lazio”.
Attualmente, al massimo della loro capacità produttiva, Pfizer, Moderna e AstraZeneca potrebbero garantire dosi sufficienti per appena un terzo della popolazione mondiale e secondo analisi condotte dalla People’s Vaccine Alliance, nella maggior parte dei paesi in via di sviluppo, solo 1 cittadino su 10 può sperare di essere vaccinato nel 2021 attraverso lo strumento COVAX, destinato a rendere accessibili i vaccini nel sud del mondo.
“Lunedì 1 marzo, l’Organizzazione mondiale del commercio si riunirà per valutare la proposta avanzata da India e Sud Africa di sospendere temporaneamente ai diritti sulla proprietà intellettuale dei vaccini contro il Covid-19. Tutti i paesi in via di sviluppo aspettano con il fiato sospeso una decisione fondamentale, l’unica che può garantire la speranza di contenere l’epidemia – ha dichiarato Rossella Miccio, presidente di Emergency – Per questo, chiediamo che l’Italia e l’Unione Europea sostengano questa richiesta”.
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