
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha nominato Fabrizio Curcio Capo Dipartimento della Protezione civile. “Ad Angelo Borrelli i ringraziamenti per l’impegno profuso e il lavoro svolto in questi anni” si legge in una nota.
Classe 1966, Fabrizio Curcio ha negli anni lavorato da funzionario del Corpo dei vigili del fuoco nel terremoto di Umbria e Marche del 1997, ha coordinato il corpo al Giubileo 2000 e al vertice di Pratica di Mare del 2002. Alla Protezione Civile dal 2007, è chiamato da Guido Bertolaso a dirigere la segreteria. Passa nel 2008 alla guida della Sezione di Gestione di Emergenze: l’alluvione di Messina, quelle in Liguria e Toscana, il Terremoto dell’Aquila del 2009, quello in Emilia e la Costa Concordia fra i disastri gestiti. È già stato capo della Protezione Civile, dopo Franco Gabrielli, dall’aprile 2015 fino all′8 agosto 2017, quando ha rassegnato le dimissioni per ragioni personali.
A Palazzo Chigi si è tenuto in mattinata il Cdm e successivamente una cabina di regia con il premier Mario Draghi e alcuni ministri delle forze di maggioranza -Roberto Speranza, Stefano Patuanelli, Dario Franceschini, Maria Stella Gelmini, tra gli altri- per fare il punto sul nuovo Dpcm che presto verrà inviato alle Regioni.
Arriverà nei prossimi giorni un parere tecnico del Comitato Tecnico Scientifco sulla situazione epidemiologica nelle scuole, richiesta dai governatori alla luce della diffusione delle nuove varianti del Covid. A portare all’attenzione del Governo la richiesta delle Regioni sono stati i ministri delle Autonomie e dell’Istruzione, Mariastella Gelmini e Patrizio Bianchi. Nei prossimi giorni quindi il Cts si esprimerà e darà un quadro sulla diffusione del Covid negli istituti.
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