Antonio Tajani è il nuovo coordinatore nazionale di Forza Italia. Due giorni dopo il mancato ingresso nel governo di Mario Draghi, Tajani, tra i fondatori del movimento, incassa la nomina decisa da Silvio Berlusconi con il “mandato di coordinare lo sviluppo di Forza Italia sul territorio e di coordinare l’attività e il contributo di Forza Italia al neonato governo”. ‘Promosse’ anche la capogruppo al Senato Anna Maria Bernini, diventata vice coordinatrice di FI (responsabile del coordinamento tra i gruppi parlamentari), e la vice capogruppo a Palazzo Madama, Licia Ronzulli, nominata “responsabile per i rapporti con gli alleati del centrodestra”. Berlusconi così ridisegna il partito e, allo stesso tempo, placa i mal di pancia interni per la nomina dei ministri Mara Carfagna, Mariastella Gelmini e Renato Brunetta, tutti appartenenti all’ala più moderata e meno dialogante con la Lega.
Il Cavaliere ne approfitta anche per nominare il senatore Massimo Ferro responsabile del Dipartimento Economia di Forza Italia, in sostituzione di Brunetta e confermare, “rinnovandogli piena fiducia quale facente funzioni di capogruppo alla Camera”, Roberto Occhiuto come “candidato a presidente della Regione Calabria”.
Ora il gruppo sarà chiamato a eleggere il sostituto di Gelmini a Montecitorio. In corsa lo stesso Occhiuto, Giorgio Mulè, Alessandro Cattaneo, Paolo Zangrillo e Andrea Mandelli. Mentre nella rosa dei possibili sottosegretari del governo Draghi ci sarebbero i senatori Francesco Battistoni e Lucio Malan.