
Negli uffici postali più di un direttore su due è donna. Lo ha ricordato il condirettore generale, Giuseppe Lasco, nel corso di un’intervista al TGPoste (visibile su Postenews.it), sottolineando che per il secondo anno consecutivo Poste Italiane è entrata nel Bloomberg Gender Equality Index, indice di riferimento internazionale sulla parità di genere.
“Questo è un elemento di sostanza”, ha spiegato Lasco, “siamo la più grande azienda del Paese come numero di dipendenti e più del 50% è donna”. A ulteriore dimostrazione dell’attenzione di Poste Italiane alla parità di genere, “più del 50% dei direttori degli uffici postali è donna”, ha sottolineato Lasco. Per Poste Italiane il 2021 è iniziato con riconoscimenti che premiano le politiche dell’azienda in ambito sostenibilità. Prima tra tutte la certificazione Top Employer 2021 che ha premiato “ciò che l’azienda ha fatto per la sicurezza sui luoghi di lavoro, in un anno difficile come il 2020, nonché i risultati ottenuti nell’ambito della formazione: oltre 5 milioni di ore di attività che hanno coinvolto il 97% dei colleghi”. Inoltre BancoPosta Fondi è stata la prima SGR italiana a ottenere la certificazione ISO 37001 sui sistemi di gestione dell’anticorruzione. Brand Finance ha poi riconosciuto Poste Italiane tra i 50 marchi più influenti al mondo. “Quattro anni fa – spiega Lasco – non eravamo nei primi 300. Oggi il nostro marchio è 39° al mondo.
Questo è il compendio di capacità, organizzazione, personalità aziendale, struttura e forza di gruppo”.
ANSA