
Tre medici su quattro favorevoli all’obbligatorietà del vaccino antinfluenzale per i sanitari.
È la conclusione di un’analisi condotta da un gruppo di ricerca dell’Università di Torino che ha preso in esame più di 7000 articoli scientifici sull’argomento.
Lo studio, appena pubblicato sulla rivista “Vaccine”, è frutto di un lavoro di revisione della letteratura scientifica mondiale condotto da Maria Rosaria Gualano del gruppo di ricerca della Sezione di Igiene del Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche dell’università di Torino, guidato da Roberta Siliquini. In particolare, nel corso degli ultimi mesi, il Gruppo ha analizzato più di 7000 articoli scientifici internazionali, sul tema della vaccinazione antinfluenzale, con lo scopo di valutare quanti operatori sanitari approvassero l’introduzione dell’obbligo vaccinale per la categoria. È stata considerata l’opinione di medici, infermieri, operatori socio-sanitari, tecnici delle professioni sanitarie e studenti, nonché delle figure amministrative che a vario titolo lavorano negli ospedali.
Dai risultati dello studio emerge che il 61% è favorevole all’obbligo, con alcune distinzioni. Infatti, la percentuale cresce al 69% se si considerano gli operatori del continente asiatico, mentre è del 62% in America e del 54% in Europa. Analizzando le singole categorie, nel mondo il 75% dei medici risulta favorevole, mentre tra gli infermieri il 41% si dichiara d’accordo. Primo posto, però, per gli studenti di Medicina e altre professioni sanitarie: l’80% è d’accordo con l’obbligo.