L’Accademia del Caffè Espresso ha avviato un progetto di ricerca col professor Stefano Mancuso e il Pnat, team interdisciplinare nato come spin-off dell’Università di Firenze ed Enea, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico-sostenibile. I primi mesi dello studio hanno interessato l’analisi dei campioni di caffè di Costa Rica, El Salvador, Honduras e Guatemala da parte dei ricercatori di Pnat e del Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale dell’Università di Firenze ed Enea. Si tratta dell’inizio di un percorso – spiega una nota – che vuole studiare in profondità le componenti chimiche e genetiche della pianta del caffè, per descrivere con basi scientifiche la complessità del prodotto che rappresenta la seconda commodity mondiale per interesse economico.
“L’obiettivo della collaborazione è sicuramente ambizioso: attraverso questa ricerca vogliamo dimostrare che è possibile coltivare ottimo caffè in maniera buona, pulita e giusta, per creare un modello davvero sostenibile che possa poi essere utilizzato per le altre colture del pianeta ”, ha commentato il professor Mancuso.