In Iran saranno prodotte 180 mila tonnellate di funghi in oltre 900 mila ettari di fattorie, nel corso dell’attuale anno fiscale, che termina il 20 marzo. Lo ha annunciato all’agenzia Irna, Elham Fatahi-Far, il vicecapo dell’ufficio del ministero dell’Agricoltura che si occupa di piante medicinali e funghi commestibili. I funghi sono coltivati in 30 province del paese, ma nelle zone di Teheran, Alborz, Isfahan, Khorasan Razavi, Fars e Qazvin è concentrata la maggior parte della produzione. Il bilancio è migliore a quello dello scorso anno quando sono state raccolte 170 mila tonnellate. Allora, secondo Elham Fatahi-Far, circa 6 mila tonnellate, per un valore di 8,7 milioni di dollari, sono state esportate negli Emirati Arabi Uniti, in Iraq, Kuwait e Russia. Mohammad Hassan Afshar, presidente della Mushroom Growers Union, ha dichiarato che l’Iran è il sesto produttore di funghi commestibili al mondo. Attualmente ci sono 900 produttori di funghi, che danno lavoro a più di 10 mila persone. Il consumo pro capite di funghi in Iran supera di poco il chilo, inferiore alla media mondiale di due chilogrammi e ai quattro chili dell’Europa.