La Banca Popolare di Bari renderà noto entro il 14 settembre prossimo l’esito dell’accordo transattivo offerto ai soci che avevano aderito agli aumenti di capitale del 2014 o del 2015. L’istituto ricorda ancora che si può aderire all’offerta transattiva entro il 31 luglio. L’accettazione dell’offerta prevede l’erogazione di un indennizzo forfetario e onnicomprensivo pari a 2,38 euro per azione, al netto di eventuali distribuzioni o altri bonus (ad esempio, dividendi distribuiti dalla Banca ai soci, azioni gratuite), ed a condizione che il socio abbia partecipato all’assemblea del 29 giugno 2020 (a prescindere da come abbia votato). L’indennizzo è corrisposto a fronte della rinuncia del socio, irrevocabile ed incondizionata, a ogni pretesa relativa all’investimento in azioni BPB riferibile esclusivamente agli aumenti di capitale del 2014 o del 2015 nei confronti della Banca e/o comunque di ogni altra persona fisica e/o giuridica che possa a sua volta chiamare in causa la Banca Popolare di Bari in un eventuale giudizio e delle società appartenenti al gruppo stesso. Il riconoscimento dell’indennizzo non determinerà per gli aderenti all’offerta transattiva un obbligo di restituzione delle azioni della banca, che resteranno quindi nella piena titolarità degli aderenti. L’efficacia dell’offerta è condizionata al raggiungimento di un numero minimo di adesioni pari al 50% dei soci destinatari che siano portatori di un numero di azioni ordinarie della banca pari al 60% del controvalore in euro delle azioni complessivamente detenute dai destinatari della proposta.