Il lavoro agile riguarda ormai in Italia milioni di persone, ma passare ore davanti al pc può essere dannoso per la salute a causa della postura scorretta. Per evitare il mal di schiena bisogna “sedersi in movimento”, un concetto alla base delle sedute ergonomiche Varier. Ecco le più celebri
Lo chiamiamo «smart working», ma per la colonna vertebrale il lavoro da casa può essere spiacevole. Adottare sedute improvvisate e non ergonomiche per l’utilizzo dei dispositivi che consentono di lavorare fuori dall’ufficio, infatti, può essere dannoso per la salute e scatenare il mal di schiena, patologia ormai considerata dalla totalità degli esperti come una barriera per il benessere delle persone e delle società. I dati sono allarmanti:
Secondo il Global Pain Index 2019 (un progetto di ricerca globale che ha coinvolto oltre 24mila persone in 24 Paesi, di cui mille in Italia, per approfondire l’impatto delle infiammazioni muscolo-scheletriche), il dolore lombare, dorsale e cervicale riguarda nove italiani su dieci.
Per combatterlo c’è un sistema efficace: il movimento. Certo, conciliare il lavoro da casa e l’attività fisica sembra arduo. Ma sapete qual è la buona notizia? Potete condurre una vita attiva anche durante lo smart working, semplicemente scegliendo la sedia giusta per lavorare al pc a casa. Quando passiamo molte ore seduti davanti allo schermo, infatti, è importante mantenere una postura il più possibile naturale. D’altra parte, concentrarsi sulla posizione corretta non serve, perché il nostro corpo cerca intuitivamente la comodità ideale, con la conseguenza che la posizione migliore è sempre quella successiva. Serve dunque una seduta che faciliti e accompagni questa naturale spinta al dinamismo.
È proprio il concetto di libertà di movimento a definire la filosofia di Varier, brand scandinavo conosciuto per la qualità e il design delle sue sedute che rappresentano la dinamicità, la libertà e l’innovazione. Varier è un’azienda fondata nel 2006, ma le sue radici affondano in 40 anni di storia e di ricerca e nel lavoro di icone del design, che dalla fine degli anni 70 hanno cambiato il modo di sedersi. Varier sfida lo stile di vita sedentario e il suo nome è indissolubilmente legato a quello di Peter Opsvik, designer norvegese e specialista dell’ergonomia della seduta: si deve a lui lo sviluppo delle sedie che permettono di assumere il maggior numero di differenti posizioni di seduta possibili, per rendere più facile muoversi e cambiare frequentemente posizione. Quando ti alzi da una sedia Varier ti senti pieno di energia, perché per tutta la durata della seduta il corpo è rimasto in movimento stimolando i muscoli a un impercettibile lavoro continuo, che contribuisce a rinforzarli e irrobustirli. Definire Opsvik solamente un designer è dunque riduttivo, in quanto per tutta la sua vita ha perseguito una nuova filosofia del modo di sedersi, progettando sedute non convenzionali che aumentano il benessere delle persone.
Vanityfair.it