Il gruppo Generali ha chiuso il 2019 con un utile netto di 2,67 miliardi di euro, in crescita del 15,7% sul 2018. Il dato normalizzato, tolte le partite straordinarie, è di 2,191 miliardi. Alla prossima assemblea verrà proposta la distribuzione di un dividendo di 0,96 euro per azione, aumentato rispetto agli 0,90 euro precedenti. Tra gli altri dati di bilancio, la raccolta premi ammonta a 69.7 miliardi di euro, in crescita del 4,3%. La raccolta vita è di 48,2 miliardi (+4,5%), quella danni a 21,5 miliardi (+3,9%). La raccolta netta Vita ammonta a 13,6 miliardi (+19,6%). Il risultato operativo consolidato sale del 6,9% a 5,192 miliardi. Nei danni, il combined ratio è di 92,6%, in calo di 0,4 punti. Nell’asset management si registra un utile di 280 milioni di euro, in crescita del 19%, con attivi gestiti per 630,1 miliardi (+29%). La posizione di capitale mostra un Regulatory Solvency Ratio di 224%, contro il 217% del 2018. “Generali ha chiuso il 2019 con il miglior risultato operativo della sua storia e con un’eccellente solidità patrimoniale, consolidando la posizione tra i leader globali del settore. I risultati confermano che siamo pienamente in linea con tutti gli obiettivi del piano strategico ‘Generali 2021’”. Lo ha affermato l’a.d. del gruppo, Philippe Donnet, nella foto, commentando i dati del 2019. “L’implementazione disciplinata della strategia ha portato a una crescita profittevole in tutte le linee di business e ha anche permesso di incrementare la diversificazione delle fonti di utile, con la raccolta netta Vita a ottimi livelli e il miglior Combined Ratio tra i peer”. “La nostra priorità – aggiunge -è accompagnare la crescita del Gruppo con un impegno a lungo termine sulla sostenibilità. Abbiamo definito obiettivi chiari e misurabili focalizzati sull’ambiente – su impatti diretti, prodotti e investimenti – sul benessere dei dipendenti, sulle comunità locali nelle quali operiamo e sui più alti standard di governance”. Donnet ha anche affermato che “i risultati del 2019 e i progressi compiuti rispetto ai target del piano strategico ‘Generali 2021’ ci mettono in una solida posizione per far fronte all’emergenza, continuamente in evoluzione, causata dalla diffusione del Covid-19 nel mondo”. Il cda di Generali ha deciso di costituire un Fondo Straordinario Internazionale fino a 100 milioni di euro per fare fronte all’emergenza Covid-19 a livello internazionale. Il Fondo, i cui interventi saranno rivolti principalmente in Italia, ma anche negli altri Paesi in cui Generali opera, prevede iniziative immediate, per rispondere velocemente alla crescente emergenza, e di medio periodo, per favorire il recupero delle economie dei paesi interessati una volta terminata la situazione di crisi. Al Fondo potranno contribuire anche i dipendenti di Generali. A tal proposito il presidente Gabriele Galateri di Genola e l’a. d. Donnet hanno così commentato la nascita del progetto: “Con questo fondo straordinario internazionale mettiamo a disposizione risorse immediate e concrete per rispondere all’emergenza Covid-19. Generali vuole essere leader negli sforzi della comunità internazionale per fronteggiare quella che è sia una crisi sanitaria sia una crisi economica, e che può essere affrontata solamente con l’impegno di tutti. Siamo parte della storia italiana ed europea e, come accaduto in passato, facciamo e faremo del nostro meglio per contribuire al benessere della collettività”.