La Regione Sardegna ha disposto un contributo di 4 milioni di euro agli enti locali per il servizio di trasporto degli studenti della scuola dell’obbligo nell’anno scolastico 2020-2021. I fondi andranno ai Comuni, in forma singola o associata, dove non sono presenti la scuola dell’infanzia statale o paritaria, la scuola primaria o la scuola secondaria di primo grado.” Occorre attenuare gli effetti del processo di dimensionamento della rete formativa richiesto dal ministero dell’Istruzione”, osserva il presidente Christian Solinas. “Un’adeguata offerta del servizio di trasporto scolastico”, interviene l’assessore della Pubblica Istruzione Andrea Biancareddu, “assume maggiore rilevanza in Sardegna, dove il tasso di dispersione scolastica continua a registrare valori non trascurabili e contribuisce, insieme alle altre azioni intraprese dalla Giunta a favorire e a potenziare il fondamentale diritto allo studio degli studenti della Sardegna”. Dall’anno scolastico 2019/2020 è stato coperto fino al 100% dei costi, con contributi che hanno così agevolato l’accesso gratuito di numerose famiglie al servizio.
Per l’anno scolastico in corso la dotazione complessiva è stata incrementata di un milione di euro, considerato l’aumento dei costi per l’emergenza sanitaria, dovuto alla capienza ridotta dei mezzi e alle esigenze di igienizzazione e sanificazione. Tra i parametri considerati per la ripartizione del contributo regionale ci sono anche i tempi di percorrenza annui e il numero degli studenti trasportati.
Una parte dei finanziamenti – 200 mila euro – è destinata ai Comunei che partire dall’anno scolastico 2015/2016 hanno subito la soppressione di Punti di erogazione del servizio di scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado.