Nel 2019 la Fondazione Agnelli ha generato e distribuito ai suoi principali stakeholders (il mondo dell’istruzione, la comunità locale ed enti impegnati in attività di solidarietà sociale) 9,036 milioni di euro di valore aggiunto suddivisi nelle tre principali aree di attività: 716mila euro per programmi di ricerca sul sistema scolastico e universitario, 7,9 milioni di euro in progetti a favore dell’istruzione e, infine, 433mila euro in interventi di solidarietà sociale, gestiti dal 2018 da Fondazione La Stampa-Specchio dei Tempi. E’ quanto emerge dal bilancio sociale presentato dalla Fondazione torinese. Altri 2,5 milioni di euro di valore aggiunto sono stati destinati ad attività future.
“Per noi – scrive il presidente della Fondazione Agnelli John Elkann nella lettera introduttiva – il bilancio sociale non è soltanto uno strumento di trasparenza e rendicontazione. È soprattutto una risorsa per parlare ai nostri stakeholder e così capire come il nostro lavoro può essere più utile alla società italiana”. Sul fronte della ricerca, per la Fondazione Agnelli il 2019 ha visto la chiusura di un lavoro pluriennale sul “Rapporto sull’edilizia scolastica in Italia”, con analisi e proposte “per ripensare gli edifici scolastici e gli ambienti di apprendimento, non solo per migliorarne sicurezza e sostenibilità, ma per rinnovare il modo di ‘fare scuola’ nel nostro Paese”. “La nostra speranza – ha ribadito John Elkann, nella foto, – è che le nostre proposte siano ascoltate per varare i programmi di Next Generation EU”.
Nel 2019 è, inoltre, proseguita la ricerca che darà presto luogo a un nuovo Rapporto sulla scuola media, a quasi dieci anni dall’uscita del primo rapporto su questo tema.