Continua a soffrire il Sistema aeroportuale toscano e a fare i conti con l’epidemia. Il parziale recupero del traffico passeggeri, nel terzo trimestre del 2020, quello post lockdown, negli scali del ‘Galilei’ di Pisa e del ‘Vespucci’ di Firenze, non basta per prevedere ulteriori miglioramenti in questa fase molto critica. Anzi, “considerata la continua evoluzione del fenomeno, visti i risultati negativi dei primi nove mesi del 2020 dovuti alle limitazioni dei servizi aeroportuali e alle cancellazioni riscontrate da marzo, l’impatto sui risultati economico finanziari del 2020 si prevede sia fortemente negativo nonostante la graduale ripresa dell’operatività”. Lo fa sapere in una nota Toscana Aeroporti il cui cda ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 20 settembre scorso. Intanto, visto il forte calo di passeggeri in transito, anche il PisaMover, la navetta veloce che collega la Stazione di Pisa con l’Aeroporto, ha per il momento cessato il servizio. Nel sito internet viene comunicato che da domenica 1 novembre è attivo un servizio sostitutivo di bus navetta. “A partire da metà settembre, il nuovo incremento dei casi di positività al Covid- 19, sia in Italia che nel mondo – spiegano da Toscana Aeroporti – e le diverse disposizioni governative per contrastare tale pandemia, quaIi lockdown e coprifuoco, previste nei Paesi europei quali ad esempio Spagna, Regno Unito e Francia, stanno portando le compagnie aeree a rivedere la loro programmazione invernale riducendo le frequenze e le destinazioni internazionali operate sia su Pisa che Firenze”.
Secondo i dati comunicati da Toscana Aeroporti, si registra 1,8 milioni di passeggeri trasportati nei primi nove mesi dell’anno negli aeroporti di Firenze e Pisa con una flessione del 72,8% rispetto allo stesso periodo del 2019 e in linea con il sistema aeroportuale italiano (-69,6%).
“Dopo il positivo avvio del primo bimestre dell’anno (+2,7%) – commentano dalla società – le conseguenze della pandemia da Covid 19 hanno comportato il quasi azzeramento del traffico aereo nel secondo trimestre dell’anno (-99%) seguita da una parziale ripresa nel terzo trimestre (-72,9%). Sul fronte dei ricavi operativi, questi sono pari a 31,7 milioni di euro (90,5 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019), mentre n diminuzione i ricavi sia Aviation (-66,3%) sia Non Aviation (-59,3%).
L’Ebitda è negativo per 6,7 milioni di euro rispetto al valore positivo di 29,7 milioni di euro al 30 settembre 2019. Il risultato netto di periodo del Gruppo è pari a un valore negativo di 12,8 milioni di euro al 30 settembre del 2020 rispetto al valore positivo di 12,3 milioni di euro del medesimo periodo del 2019. Per quanto riguarda invece l’indebitamento finanziario netto, al 30 settembre è pari a 64,0 milioni di euro rispetto ai 33,1 milioni di euro del 31 dicembre 2019 e ai 41,8 milioni di euro al 30 settembre 2019. “Il settore aeroportuale sta vivendo un periodo di straordinaria complessità”, ha affermato il presidente di Toscana Aeroporti Marco Carrai, auspicando misure straordinarie di sostegno da parte del govenro. “Stiamo mettendo in campo tutte le possibili azioni volte a intervenire sia sulle voci di costo sia a favorire la sicurezza dei nostri dipendenti e dei passeggeri implementando soluzioni innovative e d’avanguardia”.
Il traffico dell’aeroporto ‘Galileo Galilei’ di Pisa, al 30 settembre era di 1.153.260 passeggeri trasportati, in flessione del 72,9% rispetto allo stesso periodo del 2019. La contrazione dei passeggeri dei voli internazionali di linea è stata del 77,9% rispetto al -58,1% dei voli nazionali. Il traffico cargo, con 9.276 tonnellate di merce e posta trasportate, è in linea con lo stesso periodo del 2019 (-1,3%).
Per quanto riguarda l’aeroporto ‘Amerigo Vespucci’ di Firenze, nei primi nove mesi del 2020, sono transitati 598.411 passeggeri con una contrazione del 72,7% rispetto allo stesso periodo del 2019. Nel dettaglio, è stata registrata una maggiore flessione dei passeggeri dei voli di linea internazionale (-74,1%) rispetto a quelli domestici (-64,5%).