La cifra aggiuntiva potrebbe ammontare a 2 miliardi, con cui garantire maggiori aiuti alle attività nelle Regioni in cui saranno adottate misure più restrittive. In più ci sono diverse categorie che non compaiono nella lista dei codici Ateco ammessi ai contributi a fondo perduto del primo decreto Ristori e chiedono di essere “ripescate”
Due giorni fa il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri aveva anticipato che in parallelo alle nuove restrizioni anti Covid in arrivo “il governo darà tutto il sostegno necessario nella misura in cui sarà necessario”. Abbiamo le risorse per farlo“. Ora il viceministro Antonio Misiani, collegato con la trasmissione Agorà, annuncia che il lavoro è già in corso: “Stiamo lavorando a un nuovo decreto Ristori“, dopo quello da 5 miliardi varato pochi giorni fa.
“Cercheremo di aprire un confronto anche con le forze d’opposizione, in maniera preventiva e anche nel percorso di discussione parlamentare”. La cifra aggiuntiva potrebbe ammontare a 2 miliardi e secondo fonti di governo il provvedimento dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri già giovedì.
Con i fondi aggiuntivi dovrebbero essere garantiti maggiori aiuti alle attività nelle Regioni in cui saranno adottate misure più restrittive. In più ci sono diverse categorie che non compaiono nella lista dei codici Ateco ammessi ai contributi a fondo perduto del primo decreto Ristori e chiedono di essere “ripescate”. Le risorse verrebbero reperite tra i saldi della Nadef e altri avanzi di bilancio 2020. Non è invece sul tavolo, al momento, un nuovo scostamento di bilancio. La sfida principale, che vede impegnato anche il Mise, è quella di mettere a terra un meccanismo flessibile e differenziato che si adatti a tutte le variabili e all’evoluzione del contagio.
“Anche questa volta il Dpcm sarà accompagnato da un decreto legge che dispone ristori per le aziende e le filiere che subiranno limitazioni alle loro attività. Ci stiamo già lavorando e sarà pronto a breve”, conferma la viceministra Laura Castelli. “Dobbiamo sconfiggere questo virus, senza lasciare nessuno indietro. Per questo continueremo a mettere in campo tutte le risorse necessarie per sostenere l’economia, per accompagnare la ripresa e per assicurare alle famiglie ciò di cui hanno bisogno”.
Ilfattoquotidiano.it