Prende sempre più ‘forma’ il progetto della nuova sede di A2a che arricchirà lo skyline di Milano di un altro grattacielo. “Speriamo in primavera di posare la prima pietra” e quindi di “procedere alla costruzione” della torre che nelle intenzioni dell’utility lombarda dovrà essere all’insegna di una “testimonianza di cambiamento”, ha detto l’amministratore delegato Renato Mazzoncini, nella foto, durante il suo intervento all’evento ‘Il contributo di A2a per Milano: il valore delle utility per le comunità’, occasione durante la quale è stato presentato il quarto bilancio di sostenibilità del gruppo. Il nuovo edificio disegnato da Citterio-Viel e destinato a ospitare il quartier generale di A2a, sorgerà nella zona di Porta Romana. Sarà alto 147 metri, ha precisato Mazzoncini, e “avrà un impatto urbanistico” con “un ripensamento” sull’intera zona in cui ricade, a parire da piazza Trento e “dell’intero quartiere circostante”, che in questi anni ha già visto un profondo rinnovamento e sviluppo con la creazione della Fondazione Prada, la costruzione della nuova sede di Fastweb e lo sviluppo del progetto Symbiosis. Insomma, per Mazzoncini quello che accadrà nella zona, interessata anche dai pèiani che riguardano l’ex scalo di Porta roimana, sarà un po’ qwuello che nel caploluogo lombardoo è avveuto con Citylife, Porta Nuova e il quartiere Isola. Con il nuovo headquarter, ha aggiunto Mazzoncini, “si chiuderanno le altre 7 sedi che abbiamo in città”, un passo in avanti che permetterà “un forte efficientamento portando tutti i nostri dipendenti in un’unica sede e liberando importantissimi spazi in città, come la sede storica di Porta Vittoria che potranno essere sviluppati per altri progetti urbanistici”. La torre di Porta romana, ha concluso Mazzoncini, “oltre a essere bella, sarà ad alto efficientamento energetico rispetto agli attuali edifici che possediamo, al massimo livello oggi disponibile”.