Un sistema di aziende partecipate a più livelli per tenere insieme un’intera filiera produttiva specializzata nella costruzione di macchine per l’industria meccanica, in grado di competere sui tempi, oggi nel mercato globale il principale fattore premiante. E’ il modello di “Logimatic” di Ozzano Emilia (Bologna), capofila di una rete di aziende, tutte compartecipate da Ima Spa, e azionista a sua volta delle aziende più piccole della filiera, per le quali mette sul piatto sia contratti di servizio, per esempio per l’utilizzo di uno stesso server di gestione, sia modelli avanzati di welfare aziendale e di relazioni sindacali. Alberto Vacchi, presidente e amministratore delegato di Ima spa, azienda leader mondiale nella progettazione e nella produzione di macchine automatiche per il processo di confezionamento di prodotti, ha presentato questo modello di filiera all’assessore regionale in Emilia Romagna allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, in occasione di una sua visita all’azienda di Ozzano. Esempio dell’efficacia della piattaforma creata da Ima è proprio la Logimatic, azienda partner in questo ecosistema di imprese, specializzata nella costruzione di macchine automatiche, che ha dato anche un contributo alla realizzazione della nuova macchina, ideata durante il lockdown, per il confezionamento di mascherine chirurgiche monouso. Di particolare interesse anche la formazione. Alla Logimatic, per esempio, oggi l’età media dei dipendenti è 35 anni: lo ‘scouting’ avviene negli istituti tecnici fin dal terzo anno di corso, con i primi inserimenti in azienda a partire dal quarto e quinto anno. “Questo nuovo modello di impresa e di relazioni sociali rappresenta il futuro. Non è solo un esempio di produzione – ha commentato l’assessore regionale Colla- ma anche di relazioni industriali e sindacali. È un sistema virtuoso che crea un senso collettivo di responsabilità, dove ognuno fa la sua parte e tutti crescono insieme nella qualità. Potremmo chiamarlo un sistema evoluto di taylorismo 4.0”.