Banca Carige chiude i primi 5 mesi post amministrazione straordinaria (periodo febbraio-giugno 2020) con una perdita di 97,8 milioni di euro. Il conto economico vede proventi operativi per 148,8 milioni, rettifiche di valore su crediti per 54,7 milioni e un margine operativo netto negativo per 66,7 milioni. L’amministrazione straordinaria, ricorda una nota, si è chiusa il 31 gennaio scorso, dopo 13 mesi.
“I primi cinque mesi dopo il ritorno alla gestione ordinaria – afferma l’a.d. Francesco Guido – ci consegnano il quadro di una banca con uno dei profili di rischio più bassi in Italia, snella e asciutta, e che, in piena emergenza Covid-19, ha saputo comunque intraprendere la strada del rilancio commerciale raggiungendo alcuni risultati da record. Sono certo che gli investimenti di potenziamento già avviati consentiranno ulteriori accelerazioni”.
Tra gli altri dati, il totale dei crediti deteriorati ammonta a 668 milioni lordi e a 337 netti. Le sofferenze lorde ammontano a 250,9 milioni, 74,4 milioni al netto delle rettifiche di valore, con un coverage pari al 70,3% (72,8% inclusi i write-offs). Le inadempienze probabili lorde sono pari a 352,6 milioni, 209,4 milioni netti, con un coverage del 40,6% (41,6% inclusi i write-offs). Le esposizioni scadute ammontano a 65,2 milioni lordi con un coverage pari al 18,0%.
Le attività commerciali della clientela dopo i deflussi del 2018 (2,5 miliardi) e del 2019 (1,1 miliardi) tornano a crescere (+0,7 miliardi da inizio anno) e sono pari a 26 miliardi.