(di Tiziano Rapanà) Il teatro è ripartito. Vi ho segnalato settimane addietro il ritorno dell’operetta a Salerno, con la Vedova allegra che vedeva tra i partecipanti quel gran talento di Gennaro Cannavacciuolo. E adesso vi propongo un’altra bella novità che andrà in scena domani nella splendida terra d’Emilia. Domani al Teatro delle passioni di Modena andrà in scena Degenerazioni, il debutto alla drammaturgia di Nadia Terranova. Il nome vi è famigliare. È una delle figure più luminose del panorama della letteratura contemporanea. Un fulgido esempio di anticonformismo letterario che sfugge alla banalità del presente. L’industria culturale produce continuamente mediocrità. L’anomalia chiamata Terranova consola dallo sconforto, generato dalla constatazione dello stato delle cose della cultura. Non so cosa sarà questo spettacolo, lo scopriremo insieme domani. Lo si potrà vedere a teatro, l’ingresso è gratuito, oppure su Facebook in diretta streaming sulla pagina ufficiale di ERT (la compagnia teatrale che darà vita alla drammaturgia). Cosa sono queste degenerazioni? Sono di carattere umano, politico, economico, oppure storico? Lo scopriremo domani. Non conosco la trama, non so cosa lo spettacolo tratterà. Bello, vero? Così ci lasceremo trascinare dal famigerato effetto sorpresa. Lo spettacolo è diretto da Riccardo Frati e la compagnia teatrale è composta da Michele Lisi, Paolo Minnielli, Maria Vittoria Scarlattei, Cristiana Tramparulo, Jacopo Trebbi, Giulia Trivero. La pièce compone la spina dorsale del festival della cultura digitale, Modena smart life, che si concluderà il 27 settembre. Mi sembra di avervi detto tutto. Non ci resta che curiosare tra le degenerazioni teatrali di Nadia Terranova.