Petrolio, prezzi in calo

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I prezzi del petrolio sono in calo sui mercati asiatici, con il Wti che perde oltre l’1% e torna sotto quota 40 dollari al barile, ai minimi da luglio.
L’ottimismo sulla ripresa della domanda si e’ indebolito dopo che l’Arabia Saudita ha tagliato il prezzo ufficiale di vendita di ottobre per il greggio arabo, che vende in Asia con il maggior margine da maggio. Nel frattempo, il rapporto del governo degli Stati Uniti della scorsa settimana ha mostrato che la domanda interna di benzina e’ diminuita di nuovo. Secondo Reuters, il mondo e’ rimasto inondato di forniture di carburante nonostante i tagli all’offerta dell’Opec+ e gli sforzi dei governi per sostenere l’economia.
   A pesare anche le tensioni commerciali tra Pechino e Washington, con l’amministrazione Trump che sta valutando di imporre restrizioni all’esportazione al piu’ grande produttore cinese di chip e semiconduttori, Semiconductor Manufacturing International Corporation.
Il greggio Wti e’ sceso dell’1,89% a 39,02 dollari al barile, mentre il greggio Brent e’ sceso dell’1,57% a 41,99 dollari al barile.