Costa Smeralda, cresce il valore degli immobili

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 Cresce il valore degli immobili della Costa Smeralda: tra il 2011 e il 2020 quelle delle ville è aumentato di oltre il 7%, quelle delle case di civile abitazione di oltre il 4%, secondo dati forniti oggi dai vertici del Consorzio Costa Smeralda, che gestisce gli oltre tremila ettari di ville e alberghi di una delle mete turistiche più note della Sardegna. Il Consorzio ha chiuso l’esercizio 2019 con ricavi per 13 milioni 295 mila euro, per il 54,45% derivanti dalle quote versate dai 3.889 consorziati. L’incremento rispetto all’anno scorso è di 1,9 milioni di euro (+17), secondo il bilancio consolidato approvato oggi dall’assemblea generale del Consorzio, riunita stamane al Conference Center di Porto Cervo, sotto la presidenza di Renzo Persico, affiancato dal vice Mario Ferraro, dai consiglieri Franco Mulas e Davide Cerea e dal direttore generale Massimo Marcialis. “La previsione per il 2020 è in linea con gli esercizi precedenti”, ha evidenziato il dg. “Per l’anno in corso grazie aa una ottimizzazione dei costi abbiamo previsto una riduzione delle quote consortili di una percentuale leggermente superiore al 10% tenendo invariati tutti i servizi offerti dal Consorzio.”
Il piano strategico quinquennale, per rendere più ospitale e accessibile la Costa Smeralda, dopo quattro anni ha raggiunto “risultati soddisfacenti”, ha riferito Ferraro. “Il valore della Destinazione Costa Smeralda è cresciuto, come testimoniano alcuni studi da noi realizzati basati sui dati dell’Agenzia delle Entrate e di Airbnb che hanno evidenziato il valore sempre in crescita degli immobili in Costa Smeralda: quello relativo alle ville è aumentato tra il 2011 e il 2020 di oltre il 7% e quello delle case di civile abitazione di oltre il 4%”. “Ambiente, nuove tecnologie e benessere sono i pilastri della nostra strategia futura per il perseguimento del nostro programma”, ha aggiunto Ferraro. “La sostenibilità sarà un tema centrale a partire dal 2021, ci sarà  anche l’evoluzione della Costa Smeralda in una smart destination. A queste attività si aggiungono gli altri obiettivi del piano strategico che puntano a un riposizionamento globale dell’immagine della Costa Smeralda, alla valorizzazione dell’appartenenza al Consorzio, alla promozione della destinazione, alla tutela del marchio”.