L’export delle eccellenze enogastronomiche regionali che continua a crescere, la qualità come chiave vincente, i dati sull’occupazione che si consolidano. “Nonostante le guerre sui dazi e la Brexit- ha commentato l’assessore regionale all’agricoltura Mammi -, l’export dell’agroalimentare della Regione Emilia Romagna cresce del 4,7% (contro il 3,7% a livello nazionale) e raggiunge il valore di 6,8 miliardi di euro portando per la prima volta a un saldo positivo di oltre 200 milioni della bilancia commerciale regionale”.
Aspetti positivi, dunque, ma anche difficoltà nella formazione del valore della produzione agricola, dovute principalmente alle criticità climatiche, fitosanitarie e di mercato. Dei numeri e delle principali tendenze del comparto si è parlato stamattina alla presentazione a Bologna, in edizione streaming, del Rapporto 2019 sul Sistema agroalimentare dell’Emilia-Romagna. Frutto della collaborazione tra Regione Emilia-Romagna e Unioncamere Emilia-Romagna, lo studio, giunto alla sua 27esima edizione, rappresenta la più completa e aggiornata fotografia del settore. Alla presentazione in Regione hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore regionale all’Agricoltura e agroalimentare, Alessio Mammi, e il presidente di Unioncamere, Alberto Zambianchi.