Ubi (nella foto, l’a. d. Victor Massiah) al fianco di Bergamo e Brescia, le due città più colpite dall’emergenza coronavirus, come capitali italiane della cultura 2023. L’istituto di credito partecipa con una partnership da 9,5 milioni di euro. Ubi Banca ha infatti “manifestato l’intento di affiancare le Amministrazioni Comunali delle città di Brescia e Bergamo per supportare il progetto partecipativo di comunità «Brescia e Bergamo Capitale Italiana della cultura 2023», con una partnership pluriennale che accompagnerà le città fino al 2023”. «La decisione assunta dal Cda di Ubi Banca è di grandissima importanza per Bergamo e Brescia – ha commentato il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori –. Le nostre città, duramente colpite dall’epidemia di Covid-19, hanno scelto di ripartire insieme, condividendo la candidatura a capitali italiane della Cultura 2023. Una scelta coraggiosa, di forte valenza simbolica, ma che necessita di mezzi adeguati all’ambizione del progetto e, da subito, la messa in sicurezza dei bilanci delle istituzioni culturali delle due città, a loro volta fortemente penalizzate dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria. Ci siamo rivolti a Ubi e Ubi ha deciso di essere al nostro fianco, come tante volte in passato, in questa occasione con uno stanziamento di dimensioni e significato eccezionali. Non si tratta di una sponsorizzazione, bensì di una vera e propria partnership che accompagnerà Bergamo e Brescia fino a tutto il 2023, e che vedrà Ubi coinvolta in ogni fase della progettazione dell’Anno della Cultura». Ubi Banca potrà contribuire alla progettazione culturale, anche mettendo a disposizione gli strumenti, il know-how finanziario e la conoscenza approfondita della compagine economica dei territori, per favorire l’internazionalizzazione e la digitalizzazione dell’offerta culturale, nonché la sostenibilità dei programmi di sviluppo e degli enti che ne saranno promotori.