Una nuova edizione del Premio letterario nazionale “Elio Vittorini” dopo sette anni di assenza: il ritorno è stato annunciato ieri nel corso della conferenza stampa di presentazione al salone Borsellino di Palazzo del Vermexio, a Siracusa. La data è già fissata: il 12 settembre. E anche il luogo: ad ospitare la manifestazione dedicata all’autore di ‘Conversazione in Sicilia’ e ‘Uomini e no’ sarà infatti la sala Ipostila del castello Maniace. Il ritorno nella cornice storica è un simbolo significativo, perché è proprio lì che ebbe luogo la prima edizione, nel 1996. Con un vincitore d’eccezione: tra i nomi premiati comparve infatti quello di Andrea Camilleri, non ancora diventato fenomeno letterario internazionale. Ad un anno dalla scomparsa del ‘padre’ del Commissario Montalbano, la rassegna dunque torna ‘sul luogo del misfatto’. Venticinque le opere in concorso, arrivate da case editrici di primo piano nel panorama italiano: “Il premio Vittorini riparte anche da questo, con una forma e una struttura più leggera, ma con intatta la voglia di crescere”, ha sottolineato Antonio Di Grado, il presidente della commissione di valutazione, incaricato di lavorare assieme a Sarah Zappulla Muscarà e Daniela Sessa.
Per l’assessore alla Cultura del comune di Siracusa, Fabio Granata – che è intervenuto alla presentazione in luogo del sindaco e presidente del premio, Francesco Italia, impegnato in altri appuntamenti istituzionali – “il Vittorini torna ad essere un fiore all’occhiello della siracusanità”: “Nato negli anni ‘90 da una felice intuizione di Arnaldo Lombardi, che la città onorerà per il suo impegno culturale, il premio deve tornare ad avere quella valenza culturale che lo poneva subito dopo lo Strega ed il Campiello”. “Nelle intenzioni dell’Amministrazione – ha aggiunto Granata – dovrà diventare il punto di forza di un Festival letterario, che completa iniziative come ‘Estate a Villa Reimann’ o ‘Conversazioni siracusane al tramonto’. L’obiettivo è quello di valorizzare i siti culturali, ma anche dare l’immagine di una città che attraverso i libri realizza una rigenerazione umana”.
Un ritorno, quello del premio, che è anche un “segno della collaborazione della Soprintendenza per valorizzare una manifestazione che si era conquistata uno spazio di rilievo nel panorama nazionale”, ha sottolineato Alessandra Trigilia, responsabile della sezione per i Beni bibliografici e archivistici della Soprintendenza dei Beni culturali. L’auspicio è “che il premio possa tornare in breve a rappresentare un veicolo di crescita culturale” ha chiosato il consigliere delegato dell’Inda, Marina Valensise, componente anche lei della commissione di valutazione delle opere. L’importanza degli “investimenti in cultura, anche da un punto di vista strettamente economico” è stata evidenziata dal presidente di Confcommercio Siracusa, Elio Piscitello, che ha anche annunciato il coinvolgimento attivo nel progetto della Camera di Commercio del Sud-Est.
Di una “edizione che si pone idealmente in continuità, ma anche con sostanziali novità, con il ‘vecchio’ premio” ha parlato Enzo Papa, presidente dell’associazione culturale Vittorini-Quasimodo, che ha richiamato anche l’attenzione “sul ruolo e sulla figura” di Arnaldo Lombardi che tanto ha fatto per rilanciare l’opera e la figura dello scrittore”.
A precedere la serata di premiazione, l’11 settembre, ci sarà un altro evento: nel salone Paolo Borsellino sarà consegnato il “Premio Arnaldo Lombardi per l’editoria indipendente” e proprio al benefattore sarà conferita la cittadinanza onoraria post mortem.