
Il coronavirus ferma anche la corsa spagnola dei tori di San Firmino, che si tiene ogni anno a Pamplona. Ad annunciarlo è lo stesso consiglio comunale. Così dopo lo stop delle corride si arresta anche la encierro. Ne abbiamo parlato tante volte di questo spettacolo: i tori vengono liberati per le vie delle città e seguono un itinerario ben preciso. Ogni anno, diamo anche il bollettino dei feriti: nel 2019 già il 6 luglio, sette persone erano state incornate dai tori e versavano in gravi condizioni. Eppure Pamplona lega questa corsa alla tradizione spagnola e alla festa di San Firminio che prevede anche spettacoli, concerti, oltre che appunto la encierro.
Per l’evento, considerato patrimonio culturale del Paese, arrivano persone da tutto il mondo ed è proprio per questo motivo, in vista del fatto che l’emergenza coronavirus non è ancora finita e che probabilmente anche per il periodo estivo ci saranno limitazioni, il consiglio comunale di Pamplona ha deciso di sospendere la celebrazione dei festeggiamenti nel 2020.In una conferenza stampa online è stata il vicesindaco Ana Elizalde Elizalde a dare l’annuncio che il 6 luglio non ci sarà festa, sottolineando che molti eventi nel mondo sono sospesi e che ‘Pamplona non poteva essere l’eccezione”. Non sono mancate le lamentele e il dispiacere da parte di cittadini e sostenitori della corsa., più contente invece le associazioni animaliste che da anni chiedono lo stop di questa pratica.
I Sanfermines non si festeggiarono nel 1937 e nel 1938, a causa della Guerra Civile. Neanche nel 1978, quando uno studente morì a seguito di violenti disordini avvenuti in piazza. Non si celebrarono neanche nel 1997 per l’attentato dell’ETA nel quale venne ucciso un consigliere del PP. Nel 2020, per la quinta volta, verrà cancellato; stavolta per la pandemia che ha colpito l’intero pianeta.
Dominella Trunfio, Greenme