A2A (nella foto, l’a. d. Luca Valerio Camerano) accelera il percorso di decarbonizzazione del sistema energetico e decide di abbandonare da subito l’utilizzo del carbone alla Centrale
Lamarmora di Brescia. La decisione beneficia dello stato di avanzamento accelerato degli investimenti già effettuati per la realizzazione degli accumuli termici alle Centrali Lamarmora e Nord e
dei progetti di recupero di ulteriore calore da attività industriali e dal termoutilizzatore, progetti in corso di realizzazione e finalizzati ad una crescente ambientalizzazione e sostenibilità dei siti produttivi.
La decisione punta inoltre a prevenire le criticità di scenario post Covid-19, che già fanno presagire una forte incertezza negli approvvigionamenti del carbone, materia prima il cui trasporto internazionale avviene via nave/gomma. Questa importante decisione renderà l’anno in corso la prima stagione termica senza carbone in larghissimo anticipo rispetto alle indicazioni del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima del MiseE, che ha sollecitato l’uscita dal carbone in Italia nel 2025. Già l’iniziale scadenza prevista da A2A – ottobre 2022 – anticipava di un triennio le indicazioni ministeriali. L’addio al carbone si inserisce nel piano di investimenti da 70 milioni di euro varato per sostituire il calore prodotto dalla Centrale Lamarmora attraverso combustibili fossili (ovvero carbone e gas) con fonti più “green” e a migliorare complessivamente le prestazioni ambientali: il piano, avviato nel 2018, consentirà a regime di conseguire importanti benefici ambientali e il risparmio di 15mila Tep (tonnellate di petrolio equivalenti) l’anno pari al consumo di oltre 26mila autoveicoli. In questo quadro risulta fondamentale l’identificazione di altre fonti “green”, che possano sostituire il calore attualmente prodotto dalla centrale, quali – ad esempio – il recupero e il riutilizzo di calore industriale (prima disperso nell’ambiente) dalle acciaierie, avviato con il progetto pilota di Ori Martin (che oggi copre il fabbisogno annuo di 2.000 famiglie) e che nei prossimi mesi disporrà di ulteriori allacciamenti ed estensioni in città, anche grazie allo sviluppo assicurato dal progetto congiunto con Alfa Acciai.