Trieste Airport, crolla il traffico passeggeri

Share

Tempi duri per Trieste Airport lo scalo del Friuli Venezia Giulia con sede a Ronchi dei Legionari (Gorizia) a causa dell’emergenza coronavirus. La conferma viene direttamente dall’ad dello scalo Marco Consalvo. “La data del 3 maggio a suo tempo fissata per la ripartenza dell’aeroporto – precisa – verrà quasi sicuramente posticipata. Noi comunque sino a quella data ci allineeremo alle disposizioni governative e del ministero dei Trasporti. La prospettiva al momento è che da maggio ci potrebbe essere da parte nostra solo un volo su Roma con l’Alitalia. Tutto il resto resterà ancora fermo”. Difficile tra l’altro la convivenza per chi intende volare con questa emergenza…”Proprio così – sostiene Consalvo -. In questo senso il nostro è un settore molto complicato: parliamo di distanze, di numero di viaggiatori negli aeroporti, di code ai check in da fare sicurezza, di difficili distanze a bordo. Quindi bisognerà capire quanto e quando la propensione al volo verrà nuovamente richiesta. Oggi non c’è”. Poi aggiunge: “Bisogna fare anche i conti con le compagnie aree, cioè quando loro immaginano di ripartire e questo oggi è ancora un grosso interrogativo”. Quindi prospettive zero al momento? “Io le vedo verso luglio, almeno per quel che riguarda il volo domestico. Per gli internazionali l’incognita è maggiore. Noi abbiamo collegamenti con Francoforte e Monaco, ma è anche questione di applicazione della quarantena. La Germania non la prevede, mentre altri paesi sì a prescindere dalle condizioni del passeggero”. Quali le destinazioni di Trieste Airport in Italia? “Quelle – risponde – che avevamo sino a un mese fa: Roma, Napoli, Catania, Bari, Cagliari e poi in piena estate Olbia e Alghero. Allo studio anche Palermo e Lamezia Terme. Tutti voli già in vendita da maggio, per capire se c’è offerta e poi o si confermano o si cancelleranno”. Un peccato…  “Sì perché – spiega Consalvo –  le prime 6 settimane dell’anno, quindi da gennaio sino a metà febbraio, avevamo registrato un +16% nel traffico passeggeri. Poi da 23 febbraio è cominciato il crollo del 70-80% e quindi Aeroporto con il 14 marzo è stato  completamente chiuso con un disastroso -32% complessivo”.
   Tempi durissimi, dunque. “Non mi meraviglierebbe giungere a fine anno sotto del 50% rispetto al 2019. Anzi firmerei per questa percentuale”. “E pensare – precisa – che il bilancio 2019 era stato davvero molto buono, un elemento che però ci dà forza in prospettiva. Negli ultimi anni abbiamo fatto tutto un percorso di forte irrobustimento dello scalo chiudendo il 2019 con un margine operativo lordo di 4,8 mln e un utile di circa 2,5 mln euro, che per una realtà piccola come la nostra sono numeri importanti. Per il  2020 l’obiettivo – conclude Consalvo – è la sopravvivenza e così sarà anche per il 2021, anni che ci preoccupano”. Quando si riprenderà al 100%? “Adesso vado a consultare le stelle e poi la richiamo”.