Intesa Sanpaolo, grazie alle misure varate dal Governo questa settimana, ha aumentato “a 50 miliardi l’ammontare di risorse in termini di credito messe a disposizione del Paese”. La somma si aggiunge alla moratoria per famiglie e imprese già annunciata dal gruppo, che prevede la sospensione per 3 mesi delle rate dei finanziamenti in essere (per la sola quota capitale o per l’intera rata), prorogabile per altri 3/6 mesi in funzione della durata dell’emergenza legata al coronavirus. A comunicarlo è la stessa banca in una nota, in cui sottolinea il proprio ruolo “come punto di riferimento nell’erogazione di credito a famiglie e imprese”. Questa attività, rimarca l’istituto di credito, “a partire dalla conferma dei 450 miliardi di euro di affidamenti a livello di gruppo, si è ulteriormente ampliata grazie ai nuovi impieghi, che nel solo mese di marzo hanno fatto crescere lo stock consolidato per una cifra pari a 5 miliardi di euro”. Le erogazioni a medio e lungo termine nei primi 3 mesi dell’anno sono stati pari a 15 miliardi di euro; “in poche settimane, da metà marzo al 3 aprile, Intesa Sanpaolo ha già erogato complessivamente 1,5 miliardi di euro di nuovi finanziamenti alle pmi per l’emergenza Covid-19, a fronte di circa 10.000 richieste”, sottolinea il comunicato. “Si tratta di un volume di dimensioni straordinarie in un periodo concentrato, che la Banca sta valutando con instancabile impegno tenuto conto che, come ogni altra impresa, sta attuando tutte le precauzioni per la tutela della salute del proprio personale e della clientela, incentivando quindi il lavoro da casa e concordando l’accesso in filiale solo su appuntamento”. “In questo periodo di eccezionale emergenza – ha spiegato l’ad Carlo Messina, nella foto – il nostro Gruppo ha messo in campo significative iniziative per contrastare gli effetti dell’epidemia sia a livello sociale che economico. Oggi siamo in grado di aumentare ancora la liquidità a disposizione delle PMI, per superare l’emergenza e rilanciare il nostro Paese. La forza della nostra Banca e delle persone che ne fanno parte continuerà ad essere al fianco delle imprese e delle famiglie, con 450 miliardi di credito accordato, pari a oltre il 25% del Pil italiano”.