Il consiglio di amministrazione di Unipol (nella foto, l’a. d. Carlo Cimbri) ha deciso di seguire la raccomandazione dell’istituto di vigilanza Ivass e di non distribuire il dividendo già deliberato di 0,28 euro per azione. L’utile 2019 di conseguenza sarà assegnato a riserva. Il cda sottolinea in una nota che “continuano a sussistere – alla data odierna, così come al 19 marzo scorso – tutti i presupposti, ivi inclusi i coefficienti di solidità patrimoniale, per procedere alla distribuzione del dividendo”, ma “ha deciso di attenersi strettamente alle richieste dell’Ivass” che ha raccomandato a tutte le imprese e ai gruppi assicurativi italiani di adottare ‘… estrema prudenza nella distribuzione dei dividendi e di altri elementi patrimoniali nonché nella corresponsione della componente variabile della remunerazione agli esponenti aziendali’, precisando che il rispetto di dette indicazioni sarà oggetto di stretto monitoraggio da parte dell’Autorità medesima. Unipol nota che a seguito della mancata distribuzione del dividendo il Solvency ratio consolidato al 31 dicembre 2019 aumenterebbe dal 182% (con un eccesso di capitale, rispetto al Solvency capital requirement, di 3,5 miliardi circa) al 187% (con un eccesso di capitale di 3,7 miliardi circa). Il Consiglio di Amministrazione si è comunque riservato – non appena ricorreranno le condizioni, passata l’attuale situazione di emergenza in cui si trova l’intero Paese – di convocare un’assemblea per dare esecuzione alla distribuzione di riserve di utili entro l’esercizio 2020, al fine di consentire ai propri azionisti di beneficiare della creazione di valore generata dal Gruppo Unipol. Il cda di UnipolSai Assicurazioni ha invece confermato, per parte sua, la proposta di distribuzione del dividendo per l’esercizio 2019 (pari a 0,16 euro per azione). Tale decisione, si afferma, e è stata assunta anche tenuto conto dell’elevata solidità patrimoniale della Compagnia (al 31 dicembre 2019, il Solvency ratio individuale è pari al 284%, con un eccesso di capitale di Euro 5,3 miliardi circa, già dedotto il dividendo 2019), che la pone ai massimi livelli nazionali. L’organo amministrativo di Unipol Gruppo ha infine deliberato di sospendere ogni valutazione in merito al riconoscimento della remunerazione variabile di competenza dell’esercizio 2019 per tutto il personale dirigente del Gruppo, ivi incluso l’amministratore delegato, rinviando qualsiasi decisione in merito ad una successiva riunione consiliare, da fissarsi nei prossimi mesi tenuto conto dell’evoluzione del contesto generale.