Orlandi, ‘il governo non abbandoni i professionisti ordinistici’
“I nostri liberi professionisti sono direttamente coinvolti dall’emergenza sanitaria in atto, coinvolti in quanto presenti al loro posto di lavoro al servizio di cittadini e Stato, e coinvolti perché i futuri scenari sanitari ed economici li vedranno ulteriormente in difficoltà. I mesi che verranno saranno difficilissimi, sul fronte della tenuta della nostra economia e delle ricadute sul mondo del lavoro”. E’ l’appello della presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei chimici e dei fisici Nausicaa Orlandi, contenuto in una nota, in cui si rammenta che “il decreto Cura Italia prevede l’assegnazione di un’indennità pari a 600 euro per il mese di marzo 2020″, ma “da tale beneficio sono esclusi i liberi professionisti iscritti agli Ordini”, mentre “una delle poche misure di sostegno dedicate agli iscritti agli Ordini professionali che hanno cessato, ridotto, o sospeso l’attività in conseguenza dell’emergenza epidemiologica in atto, è quella che prevede la costituzione di un apposito ‘Fondo per il reddito di ultima istanza a favore dei lavoratori danneggiati dal virus Covid-19‘, la cui finalità sarà quella di garantire, a tali soggetti, il riconoscimento di un’indennità per l’anno 2020 nel limite di spesa complessivo per tutti i lavoratori dipendenti ed autonomi di 300 milioni di euro”. Per Orlandi, “non possiamo rischiare che un universo di competenze come quello costituito dai professionisti ordinistici, sia sacrificato, perché non adeguatamente sostenuto dallo Stato e abbandonato a se stesso”, si chiude la nota.
Ansa.it