Amplifon ha chiuso il 2019 con un utile netto di 114,2 milioni di euro, in crescita del 13,7% sull’esercizio precedente. Tolti gli oneri non ricorrenti l’utile reported segna +23,9% a 132,7 milioni. Alla prossima assemblea verrà proposta la distribuzione di un dividendo di 0,16 euro per azione, in crescita del 14%, per un pay out del 33%. Tra gli altri dati di bilancio, i ricavi sono pari a 1,732 milioni, in crescita del 26,1%, con un Mol di 278,9 milioni e un risultato operativo di 172 milioni. L’indebitamento finanziario netto è di 786 milioni, in miglioramento rispetto agli 840 milioni di fine 2018. “Il 2019 è stato un anno di grande successo: per il quinto anno consecutivo abbiamo chiuso l’esercizio con risultati finanziari record che confermano la validità della nostra strategia e la nostra forte capacità di esecuzione. I ricavi sono cresciuti di oltre il 27% trainati da una forte crescita organica, ben superiore a quella del mercato, e dallo straordinario contributo delle acquisizioni. Anche la redditività è migliorata significativamente, anche dopo l’integrazione di Gaes, favorendo un’eccellente generazione di cassa,” ha commentato Enrico Vita, amministratore delegato di Amplifon. “Ma oltre ai numeri c’è molto di più. Il 2019 è stato infatti il primo anno dell’integrazione di Gaes, la maggiore acquisizione della nostra storia, di cui abbiamo completato la prima e sicuramente più complessa fase del processo con risultati migliori e in tempi più brevi rispetto alle attese iniziali. Inoltre, nel 2019 abbiamo esteso il roll-out della nostra Amplifon Product Experience in Francia, Germania, Olanda, Stati Uniti e Australia con ottimi risultati. Infine, a febbraio 2020, sempre in linea con la strategia di rafforzare ulteriormente la nostra posizione nei nostri mercati chiave, abbiamo perfezionato l’acquisizione di Attune Hearing in Australia”.