Il punto vendita di Capitol Hill (996 mq) non ha cassieri e offre anche piatti pronti. Una scommessa che il colosso dell’ecommerce ha realizzato dopo l’acquisizione di Whole Foods nel 2017
Niente cassieri e si moltiplicano gli scaffali. Dopo i primi esperimenti nel 2016 e l’apertura di Amazon Go nel 2018, il colosso dell’ecommerce di Seattle apre il suo primo vero supermercato. Il nuovo spazio di Capitol Hill, Amazon Go Grocery, è grande quattro volte (996 mq) il primo punto vendita ‘automatizzato’ e punta ad accogliere la clientela del vicinato, ma soprattutto i lavoratori in pausa pranzo.
Al Go Grocery si può fare la spesa direttamente con l’app di Amazon, scansionando i prodotti tra telecamere e sensori di cui il negozio è dotato in abbondanza. Tutto quel che viene messo nel carrello può essere rimesso al suo posto perché il conto resti aggiornato, esattamente come avviene nell’acquisto virtuale.
Così l’azienda leader nell’ecommerce scommette sugli alimentari, cui puntava sin dall’acquisto di Whole Foods nel 2017, offrendo ora alla clientela anche cibi frechi e piatti pronti. Anche se non c’è un reparto gastronomia con commessi pronti a servire, affettati, carne e pesce sono a disposizione di chi desidera mangiare un pasto fresco. Per il resto, il personale si aggira per sistemare i prodotti sugli scaffali che gli avventori scelgono per poi pagare virtualmente. Il conto arriva direttamente su carta di credito a spesa conclusa.
Ma qual è il vero guadagno nell’aprire un esercizio commerciale del genere per Amazon? “Il nostro obiettivo è riuscire a capire come richiamare i clienti in qualsiasi quartiere si trovino, – ha detto il vicepresidente della catena di negozi, Dilip Kumar – Se funziona, bene. Altrimenti, correggeremo la rotta”.
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