
Novità in SIA. Da domani, Giacomo D’Amico diverrà responsabile degli affari istituzionali. SIA è un’azienda leader in Europa nella progettazione, gestione e realizzazione di servizi tecnologici e infrastrutture dedicato ad imprese, Banche Centrali e Pubbliche Amministrazioni. D’Amico lascia il ruolo di capo di Gabinetto del Presidente del Consiglio Regionale del Lazio e si trasferisce a Milano, per lavorare in SIA. Il curriculum di D’Amico è molto denso. Da giugno del 2010, è stato il vice capo di Gabinetto del Presidente del Consiglio Regionale del Lazio per poi diventare il capo sul finire del 2016. In passato è stato anche presidente dell’A.D.F. S.p.A. – Società Aeroporto di Frosinone S.p.A e consigliere di amministrazione del CO.SI.LAM – Consorzio per lo Sviluppo Industriale del Lazio Meridionale. Nel 2003 è stato anche consulente per le relazioni esterne del Presidente della RAI. Amico di Luigi Bisignani ed Edward Luttwak, Giacomo D’Amico è noto per il suo stile diplomatico.
Carige ha ceduto uno 0,2% del capitale di Bankitalia, di cui detiene ancora il 3,5%. La scelta è in linea con quanto previsto dal Piano strategico, che prevede la vendita delle quote in eccesso rispetto alla partecipazione del 3% fruttifera di dividendi. In particolare, l’istituto ha venduto 600 quote a Banca San Giorgio Quinto Valle Agno a un prezzo pari al valore nominale complessivo di 15 milioni, pari al costo storico.
Dal prossimo 3 febbraio e il 13 marzo utenti e associazioni potranno esprimersi sulla proposta di aggiornamento delle tariffe dei diritti aeroportuali dello scalo di Cagliari Elmas, per il triennio 2020-2023. Lo comunica l’Art, Autorità di regolazione dei trasporti, che ha notificato alla Sogaer, la società di gestione che ha in concessione l’aeroporto sardo, l’apertura della procedura di consultazione pubblica. La Sogaer dovrà rendere accessibile agli utenti il documento di consultazione (in italiano e inglese) già presentato all’Art a sostegno della proposta di revisione dei diritti aeroportuali. Agli interessati, inoltre, andrà comunicato come chiedere chiarimenti e precisazioni. Un’audizione pubblica, cui Art si riserva di partecipare con propri rappresentanti, è in programma il prossimo 13 marzo.
Il piano che Banco Bpm presenterà a marzo sarà concentrato sull’attività ordinaria dell’istituto, senza prevedere operazioni straordinarie ed m&a. Lo ha detto, a margine di un evento a Milano, l’ad Giuseppe Castagna. “Saremo molto più concentrati sull’attività ordinaria”, ha spiegato dopo il primo triennio di gestione della banca nata dalla fusione fra Bpm e Banco Popolare. “È finito il primo triennio, di cui siamo molto contenti. I risultati li presenteremo prossima settimana e poi si volta pagina. Bisogna mettere in moto questa macchina che abbiamo ristrutturato, rinnovato e ora deve correre veloce”, ha aggiunto il banchiere napoletano. “Il piano sarà stand alone”, ha poi precisato; commentando la nuova presa di posizione delle autorità di vigilanza sul consolidamento del settore bancario ha poi continuato dicendo “io ho già dato”. “Noi abbiamo già fatto le grandi pulizie di primavera, di inverno e d’estate, qualcosina che c’è opportunisticamente continueremo a farla, ma con molta serenità”, ha infine detto parlando di eventuali cessioni di asset non core.
Trasformare porti e aree costiere italiane e croate in piattaforme per lo sfruttamento del mare come fonte di energia rinnovabile, favorendo iniziative imprenditoriali nel settore dell’energia blu è l’obiettivo del progetto di ricerca europeo ‘Coastenergy’. Partecipato dall’università di Udine, il progetto è cofinanziato con 1,55 milioni di euro, per 30 mesi, dall’Unione europea nell’ambito del programma Interreg V-A Italia-Croazia.
Si punta a coinvolgere agenzie di sviluppo, imprese, centri di ricerca, camere di commercio, istituzioni pubbliche e università, per sviluppare azioni pilota e studi di fattibilità. L’ateneo friulano, che dispone di un budget di circa 248 mila euro, è impegnato con un gruppo di ricerca, coordinato da Alberto Felice De Toni, referente scientifico del progetto, del Laboratorio di ingegneria gestionale del Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura. Il team dell’università di Udine contribuirà alla creazione di una rete di portatori di interesse (stakeholders) e al miglioramento della cooperazione e del trasferimento di conoscenza tra gli stessi. Sono previsti azioni pilota e studi di fattibilità nei porti e nelle aree costiere interessate e una banca dati online sulle opportunità di investimento nell’area del programma, a disposizione degli investitori e dei cittadini interessati. Il progetto, con budget complessivo di circa 1 milione 820 mila euro, coinvolge otto partner della costa italiana e croata: oltre all’università di Udine, l’Agenzia per l’energia della Regione istriana (Irena), capofila dell’iniziativa; l’Agenzia per lo sviluppo di Ragusa (Dura); il Centro internazionale per lo sviluppo sostenibile del sistema energetico, di quello idrico e del sistema ambientale (Sdewes) di Zagabria; la città di Porto Tolero; l’Università di Camerino; la Comunità delle Università mediterranee di Bari e la Camera di commercio di Chieti Pescara.
Si conferma nell’ultimo trimestre dell’anno 2019 il trend di riduzione del tasso di assenza dei dipendenti Atac, passato dal 12,7% al 12,1%. Lo comunica l’azienda. L’ultimo trimestre, secondo Atac, consolida i “positivi risultati” raggiunti nel corso dell’anno scorso, che ha visto una riduzione delle assenze di quasi 1 punto percentuale (dal 13,3% al 12,5%). Per l’azienda del trasporto pubblico del Campidoglio, “il percorso è ancora lungo e passa attraverso il miglioramento dell’organizzazione del lavoro e del clima aziendale, che la società ha messo al centro del proprio piano di rilancio, accompagnato dalle nuove assunzioni e da una più efficace gestione delle ferie. Più presenza in servizio si traduce in una migliore distribuzione del lavoro e in maggiore regolarità del servizio, a beneficio dei passeggeri e della città”.
Si è svolta ieri presso lo stabilimento di Ancona la cerimonia di consegna di Seven Seas Splendor, la seconda nave da crociera ultra-lusso realizzata da Fincantieri per Regent Seven Seas Cruises, brand del gruppo Norwegian Cruise Line Holdings Ltd (NCLH). La società armatrice ha già ordinato a Fincantieri una terza unità della serie, che sarà consegnata nel 2023.
Alla cerimonia sono intervenuti, fra gli altri, Jason Montague, President & CEO di Regent Seven Seas Cruises e il Direttore Generale della Divisione Navi Mercantili di Fincantieri, Luigi Matarazzo. Come la gemella Seven Seas Explorer, consegnata da Fincantieri presso lo stabilimento di Sestri Ponente (Genova) nel 2016, Seven Seas Splendor ha 55.000 tonnellate di stazza lorda, una lunghezza di 224 metri e può ospitare a bordo 750 passeggeri in 375 ampie suite, tutte dotate di balcone privato. L’unità è infatti la quinta nave della flotta della società armatrice ad avere sole suite. L’allestimento è particolarmente ricercato ed è stata prestata molta attenzione ai dettagli, all’artigianato raffinato e al comfort per i passeggeri. Le navi sono costruite adottando le più avanzate tecnologie in tema di protezione ambientale.
Philips è in procinto di vendere Saeco, l’azienda del Bolognese che dal 1981 produce macchine da caffè finita in mano alla multinazionale olandese nel 2009. La notizia, annunciata in una lettera dall’Ad Frans van Houten, tiene in apprensione i 280 lavoratori del gruppo. I tempi della cessione sarebbero già stati definiti in 12-18 mesi. La regione Emilia Romagna annuncia che “si attiverà immediatamente sia per incontrare i rappresentanti dei lavoratori sia per conoscere le intenzioni della proprietà”. “Mi sarei aspettata – afferma l’assessore alle attività produttive, Palma Costi – una comunicazione in modo da poter conoscere le modalità con le quali intendono agire e quali garanzie offrono per tranquillizzare i lavoratori e il territorio, in merito alla continuità aziendale e occupazionale”.