Carlo Verdelli rafforza la tolda di comando di Repubblica e sceglie due nuovi vicedirettori: vengono promossi infatti dal 1° febbraio Carlo Bonini e Valentina Desalvo (come anticipato da ItaliaOggi del 21/12/2019). Bonini viene dalla cronaca giudiziaria, dal mondo delle inchieste e dei grandi reportage; Desalvo viene promossa invece considerando tra l’altro il suo background su cultura e politica. Quindi, con queste due nomine, il direttore Verdelli ribadisce l’organizzazione al vertice del quotidiano edito dal gruppo Gedi e fissa le deleghe dei suoi (ora) cinque vicedirettori.
Così, nel dettaglio, Dario Cresto-Dina resta vicedirettore vicario, punto di coordinamento per il resto del board dei vicedirettori. Cresto-Dina segue anche il budget a disposizione per i collaboratori della testata a livello nazionale e locale. Angelo Rinaldi, in quanto art director, continuerà invece a monitorare grafica e infografica di tutto il sistema Repubblica ma anche le novità hi-tech che possano implementare il ruolo editoriale di immagini e produzioni visive.
A proposito di hi-tech e digitale, Verdelli avoca direttamente a sé quella che poi è la sfida principale per Repubblica così come per tutta la stampa mondiale, ossia lo sviluppo del digitale.
Chiude la ripartizione delle deleghe dei vicedirettori Gianluca Di Feo che, oltre alle funzioni di raccordo con le redazioni locali, coordinerà assieme a Bonini le grandi inchieste del giornale. Bonini, a sua volta, sarà anche il referente per la redazione e il cdr (comitato di redazione) nella gestione del personale e per le questioni inerenti l’organico dei vari servizi redazionali. Infine, Desalvo supervisionerà tutti gli inserti del giornale (tranne quello culturale Robinson, che ricade direttamente sotto Verdelli) e il calendario di eventi che, sempre più spesso, portano Repubblica sul territorio. In quest’ultima mansione, Desalvo sarà supportata da Gregorio Botta e Silvia Barbagallo.
Dopo le promozioni di Bonini e Desalvo, a cascata, nell’organigramma del giornale Stefania Aloia diventa responsabile dell’ufficio centrale mentre Giancarlo Mola il suo vicario. Antonio Maida occupa la poltrona di nuovo caporedattore della cronaca nazionale.
Marco A. Capisani, ItaliaOggi