L’estate a quattro zampe con protagonisti i migliori amici degli uomini
(di Cesare Lanza per Il Quotidiano del Sud)
Si parla e si stigmatizza tante volte la crudeltà di uomini e donne verso gli animali, perciò mi sembra corretto citare – al contrario – una storia esemplare che arriva da Bari. Una vera favola moderna. Il protagonista è un cane, il titolo potrebbe essere un cane per 700 padroni. È la storia di Henry, il cane di quartiere più amato di Bari. Henry è un bellissimo e mansueto esemplare meticcio di pastore maremmano di quasi otto anni (li compirá a dicembre), dal pelo bianco, che aumenta di volume a ogni colpo di spazzola delle persone che lo accudiscono. E sono tante nei rioni di Fesca, San Girolamo, San Cataldo e Villaggio Trieste di Bari. È lì, tra la Pineta e il Lido San Francesco o il nuovo lungomare, che si può incontrare uno dei cani di quartiere più amati della città. Il nome glielo hanno dato gli oltre 700 membri del gruppo ‘Facebook’ che si occupa di lui: ognuno è pronto a dare il suo contributo per le spese da affrontare, vaccinazioni, veterinari in caso di necessità, cibo e altre esigenze.
PABLO, CANE BAGNINO, HA SALVATO LA VITA DI UN BAMBINO DI 7 ANNI
Altra storia straordinaria riguarda Pablo, il cane-bagnino che ha salvato un bambino che rischiava
di annegare. È successo a Marina di Vecchiano, in Toscana. Il proprietario e addestratore di Pablo è un terrone che vuol mantenere l’anonimato, uno di quei terroni caput mundi che si sono trasferiti al nord per cercare lavoro e al nord si comportano col cuore in mano. Protagonista di questa seconda fiaba è un golden retriever addestrato dall’anonimo terrone, nostro amico, e da una coppia di volontari che ha soccorso un turista tedesco, un bambino di 7 anni che stava annegando.
PABLO ERA STATO SCOPERTO DA UN TERRONE E POI ADDESTRATO
La corrente in mezzo al mare era molto forte, il bambino stava per finire in una buca in fondo al mare, risucchiato lentamente dall’acqua. Appena ha visto quella scena, Pablo non ci ha pensato due volte e si è tuffato in soccorso del piccolo. Ha nuotato qualche metro fino a raggiungere il bimbo, poi l’ha riportato a riva nuotando in direzione contraria. Nella spiaggia di Marina di Vecchiano, così, è andato in scena un mezzo miracolo. Non è stato un salvataggio qualunque perché Pablo, il golden retriever addestrato da due volontari, Paolo Santini eRenato Porinelli, si trovava sulla spiaggia nel merito delle operazioni di soccorso della Scuola Cani salvataggio di Firenze, un’associazione il cui obiettivo è la salvaguardia della vita umana in acque marine, lacustri e bianche con unità cinofile, i conduttori e inoro cani da salvataggio. A rendere pubblica questa storia a lieto fine è proprio la Scuola salvataggio fiorentina, che su ‘Facebook’ ha scritto: «È del golden retriever Pablo il primo significativo intervento di salvataggio a Marina di Vecchiano. Nel pomeriggio ha tratto in salvo un bambino tedesco di sette anni finito in una buca a causa della forte corrente senza conseguenze. Già dalla mattina per le non buone condizioni del mare erano state effettuate diverse azioni a prevenzione dell’inco – lumità dei bagnanti».
IN SPIAGGIA TUTTI COMMOSSI PER L’INCREDIBILE SALVATAGGIO
Il bambino rischiava di annegare e ha cominciato a sbracciarsi e gridare aiuto. I bagnini se ne sono accorti. A quel punto Pablo è entrato in acqua. Quando è arrivato accanto al bambino, il piccolo si è attaccato all’imbrago di Pablo ed è stato portato in salvo sulla spiaggia, trascinato proprio dal golden retriever. Una scena che ha commosso i bagnanti che hanno festeggiato il salvataggio. Gli addestratori Paolo e Renato hanno voluto che il loro cane diventasse «bagnino» di salvataggio per sviluppare un rapporto migliore con lui e per fare qualcosa di socialmente utile.
Così hanno seguito i corsi che la Scuola di salvataggio ha organizzato l’anno scorso. Nei periodi di maggior turismo, la coppia porta Pablo nelle spiagge più battute. E la sua presenza, in questo caso, si è rivelata decisiva.