Le richieste di sussidi alla disoccupazione negli Stati Uniti la scorsa settimana sono calate di 1.000 unità a quota 211.000, ai minimi delle ultime cinque settimane. Il dato è migliore delle attese degli analisti, che scommettevano su quota 215.000 unità.
Il dato non basta a rasserenare Wall Street, dove i future sono in calo e preannunciano un avvio negativo. Gli investitori temono una guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina alla luce del fatto che sempre più aziende nel mondo stanno sospendendo le loro attività con la cinese Huawei. È il caso del produttore britannico di chip Arm, della giapponese Panasonic e dei due principali operatori telefonici britannici, Vodafone e BT Group.
Nel frattempo la Cina sta iniziando a usare una retorica dura nei confronti degli Stati Uniti: il portavoce del ministero del Commercio, Gao Feng, ha detto che «se gli Usa vogliono continuare a negoziare, dovrebbero con franchezza aggiustare le loro azioni. Solo a quel punto le discussioni possono continuare». I produttori di semiconduttori come Qualcomm, Xilinx, Micron e Lam Research soffrono nel pre-mercato.
La Stampa