
Nuova importante crescita nel 2019 del progetto Elite, la piattaforma internazionale del London Stock Exchange Group, nata in Italia nel 2012, che ora raggiunge 1.400 imprese da 45 diversi Paesi nel mondo, con un fatturato complessivo di quasi 100 miliardi di Euro, che operano in 36 diversi settori con oltre 560.000 dipendenti.
Sono 366 – informa una nota – le aziende che nel 2019 sono entrate a far parte dell’ecosistema internazionale di Elite anche grazie all’innovativo modello delle Elite Lounge in collaborazione con i principali player bancari, alcune tra le principali società di consulenza, partner internazionali e player regionali. Le Lounge oggi attive in Elite sono: Allianz, Banca Mediolanum, BancoBpm, Bdo, Bnl Bnp Paribas, Deloitte, Deutsche Bank, Intesa Sanpaolo, Kpmg, Leonardo, Ubi Banca e UniCredit Central East Europe. Le aziende ELITE in Italia sono oggi 840, di cui 212 entrate nel solo 2019. Le regioni più rappresentate sono Lombardia, Veneto, Campania, Piemonte ed Emilia Romagna. A questo risultato ha contribuito Confindustria, partner strategico di Elite. Dalla nascita della piattaforma le operazioni di finanza straordinaria sono state 1.086 e hanno interessato 386 società, per un totale di controvalore delle operazioni che supera i 14 miliardi di Euro. Tra queste: 847 M&A e Jv, 84 Emissioni di Bond, 31 Ipo e 245 operazioni di private equity e venture capital. A marzo 2019 è stato presentato il Framework di Governo societario Elite con il contributo di Borsa Italiana, Confindustria e Assonime. Il Framework fornisce alle imprese in fase di crescita, e che ambiscono ad accedere al mercato dei capitali, un primo approccio alla corporate governance attraverso uno strumento pratico e di facile lettura alle imprese italiane di piccola e media dimensione, secondo il principio di proporzionalità. Ad aprile Elite ha lanciato la sua nuova piattaforma digitale, raggiungendo il numero di 2.300 utenti attivi. La nuova piattaforma è parte integrante dei servizi offerti alle aziende ed è pensata per accelerare le dinamiche di visibilità, business matching e networking di tutta la community di Elite sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie digitali. Da una recente analisi della performance delle aziende Elite correlata alla differenza di genere è emerso che le società Elite in cui oltre il 30% dei manager e degli amministratori sono donne, hanno un rendimento medio annuo del capitale azionario (Reo) superiore del 5% rispetto alle altre aziende, 27% contro un 22%; mentre dal punto di vista dell’occupazione presentano un tasso di crescita più che doppio rispetto ai tassi medi complessivi per le società, 82% rispetto al 39% delle altre società Elite. Il percorso di internazionalizzazione di Elite è proseguito anche nel 2019, con l’annuncio dell’apertura della prima sede negli Stati Uniti a Cleveland nello Stato dell’Ohio che sarà operativa dall’inizio del 2020. Luca Peyrano, a.d. Elite, ha detto: “Il 2019 si chiude con numeri da record. Siamo particolarmente orgogliosi di essere quotidianamente testimoni della forte crescita e del dinamismo delle aziende parte della nostra community. L’impatto di Elite sulle aziende è tangibile nel corso della loro permanenza nel programma: +39% di crescita dei ricavi, +32% di crescita dei margini, +36% di crescita dei dipendenti. Nel celebrare questo anno di successi, siamo già al lavoro sui tanti nuovi progetti e sulle attività che vedranno il network globale di Elite crescere nel 2020”.