La casa automobilistica Volkswagen prenderà una decisione definitiva sull’ipotesi di costruire una fabbrica in Turchia entro la fine dell’anno. Lo ha annunciato l’amministratore delegato della società tedesca, Herbert Diess, con un articolo pubblicato sul social network LinkedIn. “La Volkswagen ha rinviato la sua decisione fino alla fine dell’anno. Lo abbiamo fatto nonostante il fatto che un impianto in Turchia sia nel nostro interesse economico. Con il suo grande mercato e una buona base industriale, la Turchia è un luogo di produzione particolarmente adatto per noi”, ha scritto Diess. Tuttavia, la recente operazione militare condotta dalla Turchia nel nord-est della Siria ha fatto sorgere alcuni dubbi. “Siamo convinti che se le imprese ritenessero che il diritto internazionale e i diritti umani siano di esclusiva responsabilità dei governi, l’economia di mercato perderebbe le sue basi etiche. Volkswagen condivide la valutazione del governo tedesco e dell’Unione europea sul conflitto militare nel nord della Siria”, prosegue l’ad della casa automobilistica. Per questo motivo, una decisione definitiva non è ancora stata presa: “L’azione etica non è sinonimo di risposte semplici. Questo vale per i governi e si applica (anche) a noi”, ha concluso Diess. La fabbrica dovrebbe nascere a Manisa, vicino a Smirne nell’Anatolia occidentale, e darebbe lavoro a circa 4.000 persone. Qualora venisse confermato il progetto, i lavori di costruzione potrebbe iniziare alla fine del 2020, mentre la produzione partirebbe nel 2022.