E alla fine (o all’inizio, dipende dai punti di vista e da come procederà la soap opera di Brexit) Boris Johnson disse no all’UE. E’ arrivata oggi, ossia a due settimane dalla richiesta partita da Bruxelles di avere, comunque, anche se solo per pochi mesi, un commissario europeo britannico, la risposta di Boris Johnson. Che è stata ‘no, grazie’. La risposta, che in teoria non è ammissibile perché ad oggi UK è un paese UE e dunque obbligato a nominare un commissario, è stata motivata con il fatto che il governo in carica non ha autorità per nominare un commissario, poiché sono state indette elezioni e sciolte le camere. Se un commissario arriverà (foss’anche per poche settimane, fino al 31/1) sarà nominato solo dopo il 12 dicembre, data delle elezioni inglesi.
Alice Mattei, Business Insider Italia