Accanto ai classici corsi di lingua stanno prendendo piede le app e le piattaforme digitali per imparare diversi idiomi, dall’inglese allo spagnolo, senza dimenticare il tedesco e il francese ma anche il russo, il turco e il portoghese, per citarne alcuni. I vantaggi sono i prezzi contenuti rispetto alle lezioni tradizionali e soprattutto la libertà di potersi dedicare allo studio in qualunque momento e luogo, per esempio mentre ci si sposta sui mezzi o mentre si è in coda o a casa, in ogni caso senza doversi recare fisicamente in classe.
Imparare le lingue via app. Tra le app per imparare le lingue una delle più note è Babbel: la piattaforma è accessibile sul web tramite computer e su dispositivi mobili come smartphone e tablet. Si possono studiare 14 lingue a partire da 8 diversi idiomi di visualizzazione con lezioni integrabili nella vita quotidiana, grazie alla durata limitata e alla suddivisione in temi utili, come per esempio presentarsi, ordinare al ristorante o preparare un viaggio. I contenuti sono sviluppati in modo specifico per ciascuna lingua e per ogni livello di difficoltà da un team di professionisti del settore. Per usare Babbel occorre sottoscrivere un abbonamento, con diversi prezzi in base alla durata (il più venduto costa 5,55 euro al mese acquistando un pacchetto di 6 mesi).
La piattaforma peraltro di recente ha annunciato un rilancio, introducendo alcune novità. Innanzitutto quando iniziano a usare Babbel, le persone che scelgono la versione web dell’app possono ora selezionare più facilmente il proprio percorso, in base alle motivazioni e alle conoscenze pregresse. I corsi suggeriti variano, infatti, a seconda che gli utenti vogliano studiare come hobby, acquisire competenze utili nel mondo del lavoro o trasferirsi all’estero, con lezioni che affrontano gli argomenti più vari, dal business alla politica, dal gergo alle abitudini locali. Il livello di partenza individuale può essere selezionato dal singolo studente (dai primi passi al livello indipendente) o essere determinato tramite un test di posizionamento.
Gli utenti web e mobile di Babbel ricevono un programma di apprendimento individuale consigliato, adatto al loro livello di competenza e ai loro obiettivi: d’ora in poi potranno scegliere in modo più chiaro i corsi che interessano di più, avendo a disposizione 60 mila lezioni, che offrono oltre 10 mila ore di contenuti didattici nelle diverse lingue. Inoltre, all’interno della versione web, i progressi vengono indicati più chiaramente rispetto al passato: per la schermata iniziale è stato creato un grafico delle attività della settimana, che mostra il numero di lezioni completate e i contenuti ripassati, un’indicazione visiva di quanto si è avanzati nel completamento del corso che si sta seguendo e un punteggio complessivo, calcolato assegnando punti per ogni elemento appreso.
È stata anche aggiornata l’interfaccia, sia su mobile sia su web, in modo da consentire una navigazione visiva più semplice.
Un’altra opzione è Duolingo, che conta oltre 300 milioni di utenti nel mondo per un totale di 91 corsi di lingua: è un’app gratuita che si focalizza sul divertimento.
Ogni lezione infatti è strutturata come un gioco: a ogni risposta corretta si guadagnano punti e c’è un sistema di livelli che si sbloccano man mano che si imparano nuove parole e frasi. Gli esercizi sono pensati su misura per agevolare l’apprendimento e il ripasso del lessico. La piattaforma è disponibile anche per le scuole con l’obiettivo di supportare gli insegnanti durante le lezioni.
Oppure c’è Memrise, app con cui è possibile accedere a una community di oltre 30 milioni di studenti e affinare le capacità linguistiche attraverso giochi intuitivi e oltre 30 mila video: tra le funzioni c’è la guida alla pronuncia, registrando la pronuncia e confrontandola con quella di un madrelingua, e la possibilità di porsi degli obiettivi giornalieri. Per accedere a tutte le funzionalità è necessario avere un abbonamento.
Un’altra risorsa è Busuu, che propone corsi interattivi su web e su device mobili in 12 idiomi, appoggiandosi a una comunità globale di persone madrelingua, che si correggono gli esercizi a vicenda e al tempo stesso migliorano le proprie capacità di conversazione: ogni utente non è solo uno studente ma anche un insegnante della propria lingua madre.
I corsi coprono le abilità linguistiche principali, ovvero la produzione e la comprensione scritta e orale, dal livello principiante a quello intermedio-avanzato. Ci si può registrare gratis oppure scegliere un abbonamento Premium (il più scelto è Premium Plus, dedicato agli studenti assidui che vogliono esercitarsi diverse volte a settimana e parlare in modo fluente, con un prezzo di 6,66 euro al mese) per sbloccare altri servizi come le lezioni avanzate di grammatica, la modalità offline, i certificati della McGraw-Hill Education e il piano di studio. La community è composta da 90 milioni di utenti ed è possibile inviare gli esercizi a un madrelingua e ricevere una valutazione.
Le scuole di inglese online. Ci sono anche delle scuole completamente digitali con insegnanti che fanno lezione online. Dedicata all’inglese è per esempio Aba English: sono disponibili 144 unità suddivise in 6 livelli, effettuabili tramite computer, smartphone o tablet. Ogni unità inizia con un cortometraggio con attori madrelingua come protagonisti che rappresentano situazioni quotidiane. Dopo aver visto il film vengono proposti esercizi, con la possibilità di studiare la grammatica con le video-lezioni che i professori di Aba English hanno preparato. Agli studenti viene assegnato un docente online, che si può interpellare scrivendo dei messaggi.
Con l’opzione gratuita (Aba Free) sono disponibili le 144 video-lezioni di grammatica, e l’accesso alla prima unità di ogni livello; con l’opzione a pagamento (Aba Premium) si può fruire del contenuto completo, ottenere un certificato per ogni livello e ricevere l’aiuto del professore assegnato.
Un’altra scuola di inglese online (a pagamento) è EF English Live. Prima di cominciare il corso si effettua un test di ingresso per stabilire il proprio livello. Sono disponibili infatti 16 livelli di studio, ognuno composto da 6 unità con esercizi interattivi di comprensione orale, lettura e scrittura; c’è anche un software di riconoscimento vocale che consente di fare pratica e perfezionare la pronuncia inglese.
Oltre a ciò ci sono lezioni private o in gruppo, in diretta via web. Nel caso delle classi di gruppo, si tratta di 45 minuti di conversazione in inglese guidata da un insegnante, con 4-5 studenti in media, disponibili ogni mezz’ora, tutti i giorni 24 ore su 24; le lezioni individuali sono personalizzate in base alle proprie esigenze specifiche e occorre prenotare 24 ore prima il docente che si preferisce.
Ai corsi di inglese generale si affiancano quelli specifici per viaggiare, per il business e per la preparazione agli esami.
Irene Greguoli Venini, ItaliaOggi Sette