Quattro giorni di eventi, 150 incontri, oltre 300 relatori da tutto il mondo. Questi i numeri della prima edizione del Festival della Tecnologia, una rassegna inedita organizzata dal Politecnico di Torino nel 160esimo anniversario dalla sua fondazione e curata dal rettore Guido Saracco. L’appuntamento è nel capoluogo piemontese dal 7 al 10 novembre. Obiettivo dell’evento, è esplorare la relazione tra tecnologia e società, partendo dal presupposto che la tecnologia non sia soltanto il risultato di scienza e innovazione, ma sia prima di tutto il frutto di un’abilità squisitamente umana, la creatività. Nei quattro giorni il Politecnico aprirà le porte dei propri laboratori, Dipartimenti, Centri di ricerca interdipartimentali e collezioni storiche. Il Festival, inoltre, si allargherà alla città e all’intera regione (oltre 50 I partner del territorio che hanno aderito). Il programma è caratterizzato da una forte interdisciplinarita’: si parlerà delle innovazioni tecniche più recenti, ma ampio spazio sarà dato anche alle implicazioni sociali, ambientali, etiche, economiche, politiche con incontri che tratteranno, tra gli altri temi, di intelligenza artificiale, big data, blockchain, hackeraggio, low-tech, mobilità sostenibile, ecologia, ma anche di cibo, sport, musica, cinema, letteratura, filosofia, religione e spiritualità. Il Festival si apre giovedì 7 novembre con il conferimento della Laurea ad honorem in Ingegneria Gestionale al Premio Nobel Joseph Stiglitz, che terrà una lectio intitolata ‘Tecnologia e diseguaglianze’. Tra gli altri ospiti, John Elkann, lo chef Ferran Adria’, Piero Angela, Alessandro Baricco e Samantha Cristoforetti, a cui il Politecnico conferirà la Laura ad honorem in Ingegneria Aerospaziale.